K metro 0 – Pristina – Solo un serbo su quattro che vive in Kosovo crede “nella bontà” dell’Accordo europeo per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina. Questo dato emerge dalla 26ma edizione del Public Pulse Brief, uno studio condotto dall’ufficio del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) a Pristina e riportato dall’Agenzia Nova. La relazione raccoglie i dati di vari sondaggi riguardanti i temi socio-economici più pressanti per la popolazione kosovara.

Riguardo all’Accordo, che è stato accolto favorevolmente dalle autorità sia di Belgrado che di Pristina, ma non è ancora stato firmato da entrambe le parti, solo il 10,9 per cento della popolazione del Kosovo “crede pienamente” nella sua bontà. Inoltre, il 41 per cento della popolazione ritiene che l’Accordo potrebbe avere un impatto positivo sulla loro vita. Tuttavia, analizzando i dati in base alle comunità di appartenenza, emerge una notevole differenza di percezione tra i vari gruppi etnici.

Tra i serbi residenti in Kosovo, solo il 25,7 per cento degli intervistati esprime un atteggiamento positivo nei confronti dell’Accordo. Al contrario, la maggioranza della comunità albanese e delle altre etnie che vivono in Kosovo, pari al 53 per cento, mostra un’opinione favorevole. Questo divario di opinioni evidenzia le persistenti tensioni etniche e politiche nella regione, nonostante gli sforzi internazionali per promuovere la stabilità e la riconciliazione. Il Public Pulse Brief dell’UNDP offre una panoramica dettagliata delle opinioni della popolazione kosovara su una serie di questioni cruciali. Oltre alla normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo, lo studio esamina anche altri temi socio-economici, come l’occupazione, l’istruzione e la qualità della vita. Questi dati sono essenziali per comprendere le sfide che la popolazione kosovara affronta quotidianamente e per sviluppare politiche che rispondano ai loro bisogni.

L’Accordo europeo per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina rappresenta un tentativo significativo di risolvere le dispute storiche tra Serbia e Kosovo. La sua implementazione è vista come un passo cruciale per migliorare le relazioni bilaterali e promuovere la pace e la stabilità nei Balcani occidentali. Tuttavia, la scarsa fiducia dei serbi in Kosovo nei confronti dell’Accordo riflette la complessità delle questioni etniche e politiche che ancora devono essere affrontate.