K metro 0 – Podgorica – Il Parlamento del Montenegro ha recentemente concesso la fiducia al rimpasto del Governo guidato dal Movimento Europe Now (Pes). Secondo quanto riportato da Agenzia Nova, la ristrutturazione dell’Esecutivo include ora i partiti filo-serbi Nuova Democrazia Serba (Nds) e Partito Democratico del Popolo (Dnp), oltre al Partito Bosniaco (Bs). Le proposte
K metro 0 – Podgorica – Il Parlamento del Montenegro ha recentemente concesso la fiducia al rimpasto del Governo guidato dal Movimento Europe Now (Pes). Secondo quanto riportato da Agenzia Nova, la ristrutturazione dell’Esecutivo include ora i partiti filo-serbi Nuova Democrazia Serba (Nds) e Partito Democratico del Popolo (Dnp), oltre al Partito Bosniaco (Bs). Le proposte del Premier Milojko Spajic per la nomina dei nuovi membri dell’Esecutivo hanno ricevuto il sostegno di oltre 50 Deputati su un totale di 81.
Il rimpasto del Governo, in linea con l’accordo di coalizione stipulato durante la sua formazione, ha l’obiettivo di “rafforzare la stabilità politica, accelerare le riforme e consolidare il percorso del Montenegro verso l’Unione Europea”, secondo Spajic. Il nuovo Governo è composto da un numero record di sette Vice Presidenti e 27 Ministri, una cifra senza precedenti nella storia del Montenegro. Al termine della seduta parlamentare, i nuovi Ministri hanno prestato giuramento.
Tuttavia, il rimpasto non è stato accolto senza critiche. Il Presidente Jakov Milatovic ha espresso il suo disappunto attraverso un post sul social X, denunciando il Paese come “vittima del commercio politico più primitivo e dell’irresponsabilità” dimostrata dal Premier nella gestione del Governo. Milatovic ha sostenuto che la nuova configurazione governativa riflette una mancanza di trasparenza, principi e un crescente livello di partitocrazia, definendo il nuovo Esecutivo come il “Governo più ingombrante della storia del Montenegro”. Ha accusato l’attuale amministrazione di perseguire interessi individuali piuttosto che il miglioramento della società e del cammino europeo del Paese.
Inoltre, evidenzia Agenzia Nova, l’Ambasciata USA a Podgorica ha espresso “preoccupazione” per l’inclusione nel Governo montenegrino di partiti e leader che, secondo l’Ambasciata, non condannano l’aggressione russa contro l’Ucraina e si oppongono alle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia. Questo aspetto ha sollevato preoccupazioni internazionali riguardo alla direzione politica del Montenegro e alle sue relazioni esterne.
Nel nuovo Governo, i partiti filo-serbi hanno ottenuto tre Ministeri e due Vicepresidenze, mentre il Partito Bosniaco ha ricevuto cinque Dicasteri e una Vicepresidenza. Queste nuove alleanze politiche potrebbero influenzare notevolmente le dinamiche interne ed esterne del Montenegro, in un momento cruciale per il Paese nel suo cammino verso l’integrazione europea e nella gestione delle relazioni internazionali. Il rimpasto e le alleanze politiche create potrebbero segnare un cambiamento significativo nella politica montenegrina, con potenziali ripercussioni sia a livello domestico che internazionale.