K metro 0 – Madrid – Il Procuratore José Manuel San Baldomero ha presentato ricorso contro la decisione del giudice Juan Carlos Peinado di chiamare a deporre come testimone Pedro Sánchez, nell’ambito dell’indagine che coinvolge la moglie del l Presidente del Governo spagnolo, Begona Gomez, per presunti reati di traffico di influenze e corruzione negli
K metro 0 – Madrid – Il Procuratore José Manuel San Baldomero ha presentato ricorso contro la decisione del giudice Juan Carlos Peinado di chiamare a deporre come testimone Pedro Sánchez, nell’ambito dell’indagine che coinvolge la moglie del l Presidente del Governo spagnolo, Begona Gomez, per presunti reati di traffico di influenze e corruzione negli affari. Secondo quanto riportato da Agenzia Nova, San Baldomero sostiene che la testimonianza del Presidente “non è necessaria ai fini dell’indagine” e ha chiesto che, se la testimonianza dovesse essere resa, avvenga per iscritto.
La Procura si è opposta alla comparizione di Sánchez prevista per il 30 luglio al palazzo della Moncloa, sede della presidenza del governo. San Baldomero ha sottolineato che la procedura presenta “disfunzioni” riguardo alle testimonianze, poiché due persone, dopo aver deposto come testimoni, sono state successivamente accusate senza giustificazione. In un documento di cinque pagine, San Baldomero ha affermato che la testimonianza del Presidente del Governo “non è né utile, né necessaria, né pertinente”. Ha inoltre evidenziato che, sebbene l’articolo 14 della Costituzione spagnola stabilisca l’uguaglianza davanti alla legge, questa non deve screditare chi ricopre cariche pubbliche rilevanti. San Baldomero ha ribadito che Sánchez, pur essendo oggetto di critiche legittime in vari ambiti, non dovrebbe essere sottoposto a un trattamento procedurale più gravoso rispetto agli altri cittadini.
Sempre attraverso Agenzia Nova apprendiamo un’altra notizia della politica domestica spagnola. Domani, Pedro Sánchez e il Presidente ad interim della Catalogna, Pere Aragonès, si incontreranno a Barcellona per firmare un accordo sulla gestione del reddito minimo di base. L’incontro avviene in una settimana cruciale per le trattative tra i socialisti e la Sinistra Repubblicana di Catalogna (ERC) riguardo all’investitura di Salvador Illa alla presidenza. Queste trattative dovrebbero concludersi nei prossimi giorni. La visita di Sánchez in Catalogna segue un avvertimento della segretaria generale di ERC, Marta Rovira, che ha dichiarato che il suo partito abbandonerà i negoziati se non verrà raggiunto un pre-accordo entro la fine di luglio.
Il finanziamento regionale rimane un punto chiave del patto, con ERC che continua a chiedere la sovranità fiscale per gestire le tasse pagate nella regione, richiesta finora respinta dal governo centrale. L’incontro di domani sarà la prima volta che Sánchez e Aragones si vedranno dopo le elezioni regionali del 12 maggio, vinte dai socialisti, e dopo l’entrata in vigore della legge di amnistia.