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Banca Centrale Europea: “Settembre sarà cruciale per le future decisioni sui tassi”

Banca Centrale Europea: “Settembre sarà cruciale per le future decisioni sui tassi”

K metro 0 – Bruxelles – Il vicepresidente della Banca Centrale Europea (BCE), Luis de Guindos, ha dichiarato che la riunione del Consiglio Direttivo della BCE prevista per settembre sarà un momento cruciale per valutare la politica monetaria dell’istituzione. Lo riferisce Agenzia Nove, dove leggiamo che secondo de Guindos, l’incontro sarà un’opportunità “molto migliore” rispetto

K metro 0 – Bruxelles – Il vicepresidente della Banca Centrale Europea (BCE), Luis de Guindos, ha dichiarato che la riunione del Consiglio Direttivo della BCE prevista per settembre sarà un momento cruciale per valutare la politica monetaria dell’istituzione. Lo riferisce Agenzia Nove, dove leggiamo che secondo de Guindos, l’incontro sarà un’opportunità “molto migliore” rispetto a quello del 18 luglio, quando il Consiglio aveva deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, per prendere in considerazione un possibile nuovo taglio. Questo perché, a settembre, saranno disponibili dati più completi, inclusi nuovi rapporti sull’inflazione, sulle dinamiche salariali e le proiezioni macroeconomiche aggiornate della BCE.

De Guindos ha spiegato in un’intervista all’agenzia di stampa “Europa Press” che le nuove proiezioni macroeconomiche forniranno una base più solida per rivalutare la situazione della politica monetaria. “A settembre avremo maggiori informazioni e, soprattutto, nuove proiezioni macroeconomiche, che ci permetteranno di fare una valutazione più precisa della situazione”, ha affermato il vicepresidente della BCE.

Nonostante le aspettative di un miglioramento futuro, de Guindos ha avvertito che l’inflazione rimarrà sui livelli attuali fino alla fine dell’anno. Tuttavia, ha espresso ottimismo riguardo al processo di disinflazione, che potrebbe iniziare all’inizio del prossimo anno se la crescita dei salari rallenta come previsto. “Se gli aumenti salariali si normalizzeranno, anche l’inflazione nei servizi, che è particolarmente sensibile ai cambiamenti nei salari, si modererà”, ha spiegato. Questo, secondo de Guindos, potrebbe aiutare a raggiungere l’obiettivo del 2% di inflazione entro la fine del prossimo anno.

Inoltre, de Guindos ha riconosciuto che l’incertezza politica in Europa è aumentata dopo le recenti elezioni europee e quelle in Francia, che hanno portato alla formazione di un parlamento senza maggioranza chiara. Questo scenario potrebbe complicare la formazione di un nuovo governo e influire negativamente sull’economia francese, la seconda più grande dell’eurozona. Tuttavia, ha visto la rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea come un “indicatore di fiducia” nella stabilità politica dell’Unione Europea.

De Guindos ha concluso sottolineando che, date le attuali incertezze, è fondamentale adottare un approccio “molto più cauto e prudente” nella decisione della politica monetaria. La BCE, dunque, continuerà a monitorare attentamente le condizioni economiche e politiche per adattare le sue strategie in modo da garantire la stabilità economica dell’Eurozona.

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