K metro 0 – Bruxelles – Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera), nei primi sei mesi del 2024 il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere nell’Unione europea è sceso di quasi un terzo (30 per cento), a circa 94.000, riferisce Nova.

Tra le principali rotte migratorie, i Balcani occidentali e il Mediterraneo centrale hanno registrato le maggiori diminuzioni nei rilevamenti di attraversamenti irregolari delle frontiere (rispettivamente -72 per cento e -61 per cento). Mentre l’Africa occidentale e la frontiera terrestre europea orientale hanno registrato gli aumenti maggiori (+rispettivamente 174 e 148 per cento). Nel dettaglio. in una nota Frontex spiega che il Mediterraneo centrale ha registrato un calo dei rilevamenti del 61 per cento. Anche i Balcani occidentali hanno continuato a mostrare un forte calo (-72 per cento), il più grande tra le principali rotte migratorie verso l’Ue. Le prime tre nazionalità più frequenti, su tutte le rotte quest’anno: Siria, Mali, Afghanistan.

La rotta del Mediterraneo centrale, che un anno fa ha visto il maggior numero di attraversamenti irregolari, ha continuato a mostrare una tendenza al ribasso negli ultimi mesi. Nonostante un calo del 61 per cento rispetto al 2023, quest’anno è rimasta la via più attiva con quasi 26 000 rilevamenti. A giugno il numero degli arrivi è sceso a 4.500, con un calo di oltre il 71 per cento rispetto allo scorso anno. Anche il numero di rilevamenti sulla rotta dei Balcani occidentali ha continuato a diminuire nel periodo gennaio-giugno ed è sceso del 72 per cento a poco più di 10.640.

Nel frattempo, la rotta dell’Africa occidentale ha continuato a registrare un numero senza precedenti di rilevamenti, con il totale dei migranti irregolari arrivati alle Isole Canarie nella prima metà dell’anno in aumento del 174 per cento su base annua, arrivando a quasi 20.000. A giugno gli arrivi sono stati 2.600. La seconda rotta migratoria più attiva nella prima metà dell’anno è stata il Mediterraneo orientale, dove il numero di arrivi è aumentato del 75 per cento arrivando a quasi 25.000. Con oltre 2.900 funzionari e personale occupati in varie operazioni,

Frontex continua a impegnarsi a proteggere le frontiere esterne dell’Unione europea. Nei primi sei mesi del 2024 si è registrato anche un aumento significativo degli attraversamenti irregolari delle frontiere terrestri orientali, con un forte aumento del 148 per cento a oltre 6 700. La stragrande maggioranza delle persone individuate su questa rotta erano cittadini ucraini. Sulla rotta della Manica, il numero di rilevamenti nei primi sei mesi del 2024 è aumentato del 24 per cento raggiungendo 27.100.