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Mosca alza la posta in gioco sull’Ucraina dopo il patto con la Corea del Nord

Mosca alza la posta in gioco sull’Ucraina dopo il patto con la Corea del Nord

K metro 0 – Corea del Nord – Un nuovo patto di reciproca difesa è stato firmato dal presidente russo Vladimir Putin e dal leader nordcoreano Kim Jong. Ognuno dei du sarà tenuto a venire in aiuto dell’altro in caso di attacco. Putin ha anche annunciato per la prima volta che la Russia potrebbe fornire

K metro 0 – Corea del Nord – Un nuovo patto di reciproca difesa è stato firmato dal presidente russo Vladimir Putin e dal leader nordcoreano Kim Jong. Ognuno dei du sarà tenuto a venire in aiuto dell’altro in caso di attacco. Putin ha anche annunciato per la prima volta che la Russia potrebbe fornire armi al Paese isolato, una mossa che potrebbe destabilizzare la penisola coreana e riverberarsi ben oltre.

Il nuovo accordo con Pyongyang ha segnato il più forte legame tra Mosca e Pyongyang dalla fine della Guerra Fredda. Kim ha detto che ha portato le relazioni bilaterali al livello di un’alleanza, mentre Putin è stato più cauto, notando che la promessa di assistenza militare reciproca rispecchiava un trattato del 1961 tra l’Unione Sovietica e la Corea del Nord. Quell’accordo fu scartato dopo il crollo dell’Unione Sovietica e sostituito con uno più debole nel 2000, quando Putin visitò per la prima volta Pyongyang.

La vista del presidente Vladimir Putin in Corea del Nord la scorsa settimana, è da considerarsi, dunque, un segnale forte: nel crescente confronto con gli Stati Uniti e i loro alleati sull’Ucraina, il leader russo è disposto a sfidare gli interessi occidentali come mai prima d’ora.

Il capo del Cremlino ha descritto le potenziali spedizioni di armi come una risposta agli alleati della Nato che forniscono all’Ucraina armi a più lungo raggio per attaccare la Russia. Senza mezzi termini ha aggiunto che Mosca non ha nulla da perdere ed è pronta ad andare “fino in fondo” per raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina.

Le mosse dello Zar non fanno che accrescere le preoccupazioni di Washington e Seul per un’alleanza in cui la Corea del Nord fornisce a Mosca munizioni indispensabili per la sua guerra in Ucraina, in cambio di assistenza economica e trasferimenti di tecnologia che rafforzerebbero la minaccia rappresentata dalle armi nucleari e dal programma missilistico di Kim.

E così. Stephen Sestanovich, senior fellow del Council on Foreign Relations, ha osservato che quando il leader sovietico Nikita Krusciov firmò l’accordo con Pyongyang nel 1961, testò anche la più grande bomba nucleare del mondo, costruì il Muro di Berlino e probabilmente iniziò a pensare alle mosse che portarono alla crisi dei missili di Cuba nel 1962.

“La domanda per i politici occidentali è se Putin stia diventando altrettanto sconsiderato”, ha dichiarato Sestanovich in un commento. “Il suo linguaggio in Corea del Nord – dove ha denunciato gli Stati Uniti come ‘dittatura neocoloniale mondiale’ – potrebbe far pensare di sì”. Ha riferito AP.

La Corea del Sud ha risposto che avrebbe preso in considerazione l’invio di armi all’Ucraina, in un importante cambiamento di politica per Seul, che finora ha inviato solo assistenza umanitaria a Kyiv, in base a una politica di lunga data che non prevede la fornitura di armi a Paesi impegnati in conflitti.

Putin ha però ribattuto che Seul non ha nulla di cui preoccuparsi, poiché il nuovo patto prevede l’assistenza militare solo in caso di aggressione e dovrebbe fungere da deterrente per evitare un conflitto. Ha messo in guardia la Corea del Sud dal fornire armi letali all’Ucraina, dicendo che sarebbe un “errore molto grande”.

“Se ciò dovesse accadere, prenderemo decisioni corrispondenti che difficilmente piaceranno all’attuale leadership della Corea del Sud”, ha dichiarato. Alla domanda se le truppe nordcoreane potessero combattere a fianco delle forze russe in Ucraina in base al patto, Putin ha risposto che non ce n’era bisogno.

di Sandro Doria

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