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Auto elettriche in calo in Europa, tranne che in Belgio

Auto elettriche in calo in Europa, tranne che in Belgio

K metro 0 – Bruxelles – Marcia indietro, a maggio, per le immatricolazioni di nuove auto nell’Unione europea (secondo gli ultimi dati diffusi dall’ACEA (l’Association des constructeurs européens d’automobiles) che rappresenta i 15 principali produttori europei di auto, furgoni, camion e autobus (BMW, Ford Europa, Ferrari, Honda Hyundai Motor Europe, Iveco, Jaguar Land Rover, Gruppo

K metro 0 – Bruxelles – Marcia indietro, a maggio, per le immatricolazioni di nuove auto nell’Unione europea (secondo gli ultimi dati diffusi dall’ACEA (l’Association des constructeurs européens d’automobiles) che rappresenta i 15 principali produttori europei di auto, furgoni, camion e autobus (BMW, Ford Europa, Ferrari, Honda Hyundai Motor Europe, Iveco, Jaguar Land Rover, Gruppo Mercedes Benz Group, Renault, Toyota Europe, Gruppo Wolkswagen  e Gruppo Volvo).

Le vendite di auto sono in calo del 3% rispetto a maggio 2023, con  911.697 nuove immatricolazioni. A questo calo hanno contribuito i principali mercati del Vecchio Continente (Italia -6,6%, Germania -4,3%, Francia -2,9%), Belgio (-5,9%, con 38.907 immatricolazioni).

Tra i principali gruppi automobilistici, Toyota e Volvo sono gli unici ad aver registrato una crescita a maggio 2024, rispettivamente dell’8,2% e del 26,4%. I cali più importanti li hanno registrati invece BMW (-12,7%), Ford (-21,6%) e Tesla (-35,9%) che, sul mercato tedesco, ha provato a rilanciarsi offrendo un  bonus ambientale di 6mila euro sull’acquisto di  Model Y. Infine il Gruppo Volkswagen  ha chiuso con un +1,8%, Stellantis con un -8,7% e il   Gruppo Renault  con una flessione del 3,3%.

Il calo complessivo delle immatricolazioni è dovuto alla perdita di terreno dei veicoli elettrici. A maggio le auto elettriche hanno perso terreno (-12%, a 114.308 unità) e hanno rappresentato il 12,5% del mercato nell’Ue, rispetto al 13,8% di un anno prima. Il Belgio è uno dei rari mercati in crescita, grazie al bonus fiammingo di 5.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica. Vertiginoso, invece,  il calo in Germania (-30,6%). In Italia, nel primo quadrimestre 2024 le vetture elettriche registrate sono in totale 16.402, in calo del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. La quota di mercato è pari al 2,8%, in evidente discesa rispetto al 3,7% del primo quadrimestre 2023.

Il trend rimane comunque positivo nell’UE nei primi cinque mesi del 2024 con 4,6 milioni di nuove immatricolazioni di auto, che rappresentano un aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le auto ibride sono popolari

In controtendenza i veicoli ibridi, che salgono dal 25 a quasi il 30% delle nuove immatricolazioni. I motori termici (benzina e diesel) rappresentano ormai meno di un’auto nuova su due (48,5% rispetto al 52,1% di maggio 2023).

Il gruppo Volkswagen resta il principale produttore di automobili in termini di quota di mercato nell’UE, davanti a Stellantis (-6.9% a maggio 2024) e Renault.

L’auto elettrica stenta ad affermarsi in Europa.

In seguito al calo delle nuove immatricolazioni di marzo 2024 la quota di mercato dei Bev (battery electric vehicle) diminuisce dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia la diminuzione non riguarda tutti i paesi, in Belgio la vendita di veicoli elettrici a marzo cresce del 23,8%  (sempre rispetto a marzo 2023) e in Francia segna +10,9%. Il mercato elettrico invece  è in crisi in Germania, in Italia ma anche in Spagna dove le vendite a marzo segnano -12,4%. Stesso discorso per Portogallo e  Romania entrambi paesi con –25% di vendite di veicoli elettrici a marzo. In Croazia si verifica invece una diminuzione quasi verticale, -70%. Il mercato delle auto elettriche zoppica anche in Slovenia (-38%), in Finlandia (-35%) e in Irlanda (-41%). 

I motivi del flop delle auto elettriche

Primo tra tutti la mancanza di colonnine elettriche per la ricarica. Ma anche un mercato troppo legato agli incentivi statali. I paesi con meno colonnine sono anche quelli dove le vendite di automobili sono diminuite di più.

C’è poi il caso della Gran Bretagna, a riprova che i problemi del mercato dell’auto elettrica non emergono solo dal calo delle vendite dei veicoli nuovi, ma anche dal boom del mercato usato dell’auto elettrica. Il caso del Regno Unito è emblematico. A febbraio 2024 il numero di veicoli elettrici usati disponibili per l’acquisto è cresciuto del 260%. Di contro, le macchine usate a benzina sono aumentate solo del 20%. Un dato preoccupante che mostra come migliaia di persone tornino sui loro passi dopo aver acquistato un’auto elettrica, scoraggiati dall’aumento de prezzo dell’energia e dalla difficoltà a   ricaricare il veicolo durante tragitti lunghi.

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