K metro 0 – Parigi – In vista delle prossime elezioni legislative, il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia dagli “estremi” sostenendo che possono condurre alla “guerra civile”. Sul tema della sicurezza, la risposta dell’estrema destra rimanda alla “religione” o all'”origine” della gente, mentre il partito della sinistra radicale La France Insoumise propone “una forma di comunitarismo”, ha detto Macron intervenendo al podcast “Generation Do It Yourself”. 

Intanto, il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, a margine di un incontro svoltosi oggi a Parigi con gli omologhi francese e polacco ha affermato che la storia europea ”dimostra che il nazionalismo non offre alcuna soluzione ai problemi”, riferisce Nova. “Sarei più felice se le forze liberali vincessero le prossime elezioni legislative in Francia. Posso dire da parte mia e a nome della Germania che il nazionalismo non è mai stato la soluzione ai problemi. Per questo motivo sarei felice se si raggiungesse un risultato vero, attraverso il quale si possano consolidare le forze democratiche, libere ed europeiste e quindi il futuro dell’Europa”, ha dichiarato Pistorius.

Nel frattempo, in Francia “il dopo Macron è già iniziato”. Lo scrive il quotidiano “Les Echos” in un editoriale in cui si spiega che molti nel Paese stanno già pensando alle prossime elezioni presidenziali del 2027, quanto il presidente Emmanuel Macron non si potrà più ripresentare, senza attendere il risultato delle elezioni legislative. Tra questi c’è la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, quello della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, e l’ex primo ministro Edouard Philippe. “Questo piccolo mondo ha già sotterrato Emmanuel Macron”, scrive il quotidiano economico francese, ricordando però che il presidente ha escluso l’ipotesi di sue potenziali dimissioni.