K metro 0 – Latina – Il 20 giugno si celebra la “Giornata mondiale del rifugiato”, appuntamento annuale per commemorare l’approvazione della Convenzione sullo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Ginevra nel 1951. Questa ricorrenza rappresenta l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel
K metro 0 – Latina – Il 20 giugno si celebra la “Giornata mondiale del rifugiato”, appuntamento annuale per commemorare l’approvazione della Convenzione sullo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Ginevra nel 1951. Questa ricorrenza rappresenta l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciando i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro Paese.
Il Comune di Cori, titolare del progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrata) in collaborazione con l’ente attuatore Cooperativa “Il Quadrifoglio”, è da sempre un paese aperto all’accoglienza, avendo già sperimentato l’esperienza dell’integrazione con il progetto Sprar e, pertanto, si appresta a celebrare la giornata del rifugiato il prossimo 20 giugno nella suggestiva cornice della piazza di Sant’Oliva. L’evento inizierà alle ore 18.00 con l’esibizione degli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori, a seguire i saluti istituzionali del Sindaco Mauro Primio De Lillis e della delegata alle Politiche Sociali Annamaria Tebaldi; un ringraziamento alle diverse attività coinvolte: Bar del Museo, Maciste Pasticceria, Tenute Filippi, Azienda Agricola Giordani; il tutto allietato dall’esibizione della band “Crewing Cats”. Per l’occasione sarà possibile visitare il Chiostro di Sant’Oliva grazie all’associazione culturale Arcadia.
“L’evento – commentano il Sindaco Mauro Primio De Lillis e la delegata alla Politiche Sociali Annamaria Tebaldi – sarà occasione di incontro tra ente titolare, ente attuatore, beneficiari, operatori, associazioni e tutta la cittadinanza al fine di conoscere il progetto Sai, avvicinarsi al tema dei migranti e dei rifugiati, ascoltare le loro storie, degustare i loro piatti e rafforzare ancora di più una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione che contraddistingue da sempre la nostra comunità”.