K metro 0 – Beirut – “Rafforzeremo le nostre operazioni, si intensificheranno, come risposta. Il nostro nemico saprà chi sono i figli della resistenza del Libano”. E’ la minaccia arrivata nel frattempo dal capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Hashem Safieddine, con un messaggio rivolto a Israele, lo riporta l’Adnkronos. Centinaia di sostenitori e militanti
K metro 0 – Beirut – “Rafforzeremo le nostre operazioni, si intensificheranno, come risposta. Il nostro nemico saprà chi sono i figli della resistenza del Libano”. E’ la minaccia arrivata nel frattempo dal capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Hashem Safieddine, con un messaggio rivolto a Israele, lo riporta l’Adnkronos. Centinaia di sostenitori e militanti di Hezbollah si sono radunati alla periferia sud di Beirut per l’addio al comandante militare di Hezbollah, Taleb Abdullah, ucciso ieri in un raid israeliano nel sud del Libano. Secondo i media israeliani, ieri più di 170 razzi sono stati lanciati dal Libano in direzione del nord di Israele.
Hezbollah minaccia di “intensificare l’intensità, la forza, la quantità e la qualità delle sue operazioni”. “Se il nemico urla e piange per quanto accaduto nel nord della Palestina – ha detto – che si prepari a piangere e al dolore”.
Secondo le dichiarazioni diffuse da Al Manar, tv libanese legata agli Hezbollah, Safieddine ha aggiunto che Israele “si sbaglia” se pensa che uccidere combattenti del gruppo indebolirà la posizione di Hezbollah. “Se il messaggio del nemico è che cerca di intaccare la nostra determinazione in modo da farci fare marcia indietro – ha affermato – deve sapere che la nostra risposta è definitiva e inevitabile”.