K metro 0 – Madrid – Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, non ha la maggioranza per andare avanti dopo le elezioni europee di ieri. Lo ha detto il portavoce del Partito popolare (Pp), Borja Semper, dopo la riunione del Comitato direttivo del partito.

“Dieci mesi e mezzo dopo le elezioni generali del 23 luglio, i socialisti hanno perso di nuovo e il Pp di Alberto Nunez Feijoo ha vinto di nuovo. Questo dimostra che gli spagnoli sono desiderosi di cambiamento”, ha sottolineato Semper, affermando che ogni volta che si aprono le urne in Spagna, la sua formazione “cresce”. Secondo il portavoce del Pp questa è la “fine di un ciclo”, poiché “il tempo del Partito socialista operaio spagnolo (Psoe) e di Pedro Sanchez è finito”, riferisce Nova.

Intanto, Yolanda Diaz lascia il suo incarico alla guida di Sumar ma si “aggrappa” a quello istituzionale che “le garantisce un’auto ufficiale, guardie del corpo e consiglieri”. È quanto affermato in un comunicato pubblicato sempre dal Partito popolare (Pp) spagnolo a seguito dell’annuncio della ministra del Lavoro e vicepresidente del governo di abbandonare la leadership della piattaforma di sinistra.

“Dimettersi da massimo rappresentante di Sumar è una decisione molto bella, ma incompleta. È la più semplice, ma non la più urgente: deve lasciare immediatamente il governo, le cui politiche sono state censurate ieri”, si legge nel comunicato del Pp. Secondo i popolari, inoltre, la Diaz ha portato Sumar all’irrilevanza e il suo abbandono non sarebbe stato una decisione personale, ma “un’imposizione” dei suoi partner”.