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Stati Uniti, Biden blocca l’asilo dopo l’arrivo di 2.500 migranti al giorno

Stati Uniti, Biden blocca l’asilo dopo l’arrivo di 2.500 migranti al giorno

K metro 0 – Washington – Numero chiuso per gli arrivi di migranti giornalieri negli States. La Casa Bianca si prepara a firmare un ordine esecutivo che chiuderebbe le richieste di asilo al confine tra Stati Uniti e Messico una volta che il numero di incontri giornalieri raggiungerà i 2.500 accessi, con la riapertura del

K metro 0 – Washington – Numero chiuso per gli arrivi di migranti giornalieri negli States. La Casa Bianca si prepara a firmare un ordine esecutivo che chiuderebbe le richieste di asilo al confine tra Stati Uniti e Messico una volta che il numero di incontri giornalieri raggiungerà i 2.500 accessi, con la riapertura del confine una volta che il numero scenderà a 1.500. Tutto questo da martedì 4 giugno.

I funzionari potrebbero così espellere rapidamente i migranti che entrano illegalmente senza esaminare le loro richieste di asilo una volta raggiunta una soglia giornaliera, stando a quanto riportato dalla CBS.

Durante l’amministrazione Biden sono stati fermati oltre 6,4 milioni di migranti che hanno attraversato illegalmente il Paese, un record che lo ha reso politicamente vulnerabile durante la campagna per la rielezione. Quest’anno, tuttavia, gli arrivi di migranti sono crollati, anche se gli esperti ritengono che la tendenza non sia sostenibile.

La CBS, partner della BBC negli Stati Uniti, e altri organi di informazione statunitensi hanno riferito che la Casa Bianca sta valutando la possibilità di utilizzare una legge del 1952 che limita l’accesso al sistema di asilo americano, nota come 212(f). Essa consente al presidente degli Stati Uniti di “sospendere l’ingresso” degli stranieri se il loro arrivo è “dannoso per gli interessi” del Paese.

I repubblicani hanno criticato il piano di frontiera di Biden come uno stratagemma elettorale, sostenendo che le leggi statunitensi esistono già per prevenire l’immigrazione clandestina, ma non sono state debitamente applicate dal presidente democratico. La notizia del potenziale ordine esecutivo arriva, fra l’altro, mentre il numero di detenzioni di migranti al confine tra Stati Uniti e Messico è in calo.

Le statistiche di recente pubblicate dal CBP mostrano che ad aprile sono stati registrati circa 179.000 arrivi di migranti. A dicembre, in confronto, la cifra è salita a 302.000, un massimo storico.

I funzionari degli Stati Uniti e del Messico hanno dichiarato che l’irrigidimento dell’applicazione della legge da parte delle autorità messicane è in gran parte responsabile, anche se molti esperti hanno avvisato che è improbabile che le riduzioni siano permanenti. Il calo degli attraversamenti di migranti al confine con gli Stati Uniti arriva in un momento politicamente difficile per il presidente Biden. I sondaggi confermano difatti che l’immigrazione è una delle principali preoccupazioni elettorali di molti elettori per le elezioni presidenziali di novembre.

Una rilevazione Gallup di fine aprile ha evidenziato che il 27% degli americani considera l’immigrazione la questione più importante per il Paese, più dell’economia e inflazione. Un altro sondaggio del marzo scorso dell’Associated Press e del NORC Center for Public Affairs Research ha rilevato che due terzi degli americani disapprovano la gestione del confine da parte di Biden, compreso circa il 40% degli elettori democratici.

di Sandro Dorio

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