K metro 0 – Roma – In occasione del 10 maggio, giorno del 101mo anniversario della nascita del Leader Nazionale dell’Azerbaigian, Heydar Aliyev, l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ha organizzato un concerto di musica classica presso il Centro Culturale dell’Azerbaigian, a Roma. Ad esibirsi Zarif Karimova, pianista azerbaigiana riconosciuta e premiata a livello internazionale e Nargiz Aliyeva, stimata flautista, attiva anche in ambito accademico.

Il programma ha visto alternarsi classici della tradizione azerbaigiana, che portano la firma di alcuni tra i più noti e geniali compositori azerbaigiani, come Uzeyir Hajibeyli, fino a capolavori internazionali, come “Playing Love” di Ennio Morricone e canzoni tradizionali italiane ed azerbaigiane, con la musica capace di suggellare le ottime relazioni di amicizia e cooperazione tra Azerbaigian ed Italia.

A fare i saluti di benvenuto l’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia S.E. Rashad Aslanov, che ha ricordato il ruolo determinante della figura del Leader Nazionale nella storia di indipendenza e costante crescita del paese. A Heydar Aliyev sono legati momenti determinanti della vita dell’Azerbaigian, dalla riconquista dell’indipendenza, di cui il Leader Nazionale può considerarsi il fondatore, al Contratto del Secolo e la strategia energetica collegata allo stesso, inclusi i rapporti con l’Italia, che proprio il Leader Nazionale ha avviato e che oggi hanno raggiunto il livello di partenariato strategico multidimensionale. Heydar Aliyev è divenuto presidente nel 1993 per volontà del popolo azerbaigiano, che stava vivendo il momento più doloroso della sua storia, con il 20% del suo territorio occupato e circa 1 milione di rifugiati e profughi interni. Il Presidente Heydar Aliyev riuscì ad allontanare qualsiasi rischio dalla vita del Paese, garantendo riforme politiche, sociali ed economiche. Oggi il Presidente Ilham Aliyev prosegue il corso politico del Leader Nazionale, e grazie a ciò l’Azerbaigian ha ripristinato la sua integrità territoriale e sovranità e sta ricostruendo i suoi territori liberti e riportando a casa i profughi e rifugiati. Questo era il più grande desiderio del Leader Nazionale.

Numerosi gli ospiti, che al termine del concerto si sono intrattenuti in un piacevole ricevimento nell’affascinante sede del Centro Culturale dell’Azerbaigian.