K metro 0 – Lussemburgo – I ministri degli Esteri e della Difesa europei hanno raggiunto un accordo politico per attuare nuove sanzioni contro l’Iran in relazione alla produzione di missili e droni che sono forniti ai gruppi affiliati di Teheran nel Medio Oriente e anche in relazione alla produzione di missili forniti alla Russia. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, nel corso della conferenza finale del Consiglio Ue Esteri e Difesa a Lussemburgo. Lo riferisce l’Agenzia Nova.

“Abbiamo raggiunto un accordo politico per ampliare ed espandere il regime sanzionatorio esistente anche per i missili e il loro potenziale trasferimento alla Russia”, ha detto. “In secondo luogo, abbiamo deciso di ampliare l’area geografica di questo quadro di misure restrittive per coprire le consegne di droni e missili, non solo alla Russia, ma all’intera regione del Medio Oriente e del Mar Rosso. In terzo luogo, abbiamo deciso di ampliare l’elenco dei componenti vietati nei droni”, ha concluso Borrell.

L’Italia è favorevole all’imposizione di ulteriori sanzioni contro l’Iran. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri e Difesa a Lussemburgo. “Discuteremo anche in base al lavoro fatto nel G7, ma a livello comunitario siamo nell’ambito dell’approvazione delle sanzioni da applicare all’Iran soprattutto per quanto riguarda la cessione di droni e missili a Houthi e Hezbollah, così come è stato fatto per la cessione alla Federazione Russa”, ha detto. “L’Italia è favorevole a infliggere queste sanzioni. Vedremo di che tipo e ne discuteremo, ma era già chiaro, per quanto ci riguarda, dal messaggio contenuto nel documento del G7”, ha concluso Tajani.