K metro 0 – Pechino – La Cina ritiene che l’Iran sia in grado di “gestire bene la situazione e risparmiare ulteriori disordini alla regione, salvaguardando al contempo la sua sovranità e dignità” nazionale. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, al termine della conversazione telefonica avuta ieri con l’omologo iraniano, Hossein Amir-Abdollahian. Il titolare della diplomazia cinese ha espresso “ferma condanna” per l’attacco sferrato il primo aprile da Tel Aviv contro l’ambasciata iraniana in Siria, ritenuto “inaccettabile” e “una seria violazione del diritto internazionale”, riporta l’Agenzia Nova.

“La Cina ha preso atto della dichiarazione dell’Iran, secondo cui le (ultime) azioni hanno avuto una portata limitata e sono state un esercizio del diritto all’autodifesa in risposta all’attacco alla sede diplomatica”, ha aggiunto Wang, ribadendo che “la priorità massima” è raggiungere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, garantire l’efficace protezione dei civili e prevenire l’ulteriore deterioramento della situazione umanitaria. “Pechino è pronta a mantenere la comunicazione con l’Iran e a promuovere congiuntamente una soluzione globale, giusta e duratura della questione palestinese”, ha concluso il titolare della diplomazia cinese.

Intanto, le risorse militari mobilitate dagli Stati Uniti nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente in previsione dell’attacco iraniano contro Israele, verificatosi nelle prime ore di domenica, rimarranno nella regione in attesa della risposta dello Stato ebraico. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, maggiore generale Pat Ryder. “Come dichiarato pubblicamente e privatamente dal segretario (alla Difesa, Lloyd Austin), non vogliamo una escalation, ma ovviamente assumeremo le misure necessarie a proteggere le nostre forze nella regione come dimostrato nel fine settimana, e le misure necessarie a difendere Israele”, ha dichiarato il portavoce.