K metro 0 – Berlino, 15 apr 14:38 – () – Il lavoro nero ha provocato una perdita di 615 milioni di euro per le casse pubbliche della Germania nel 2023 a causa di contributi previdenziali e tasse non versati, salari minimi non pagati e prestazioni sociali indebitamente percepite, lo riferisce Agenzia Nova.

“C’è ancora troppo e troppo spesso lavoro sommerso in Germania”, ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. L’esponente del governo federale ha aggiunto: “Il lavoro nero e l’occupazione illegale sono un problema non solo per lo Stato e le sue entrate, ma soprattutto per i commercianti onesti”. L’Amministrazione federale delle dogane, ha proseguito il presidente del Partito liberaldemocratico (Fdp), protegge questi imprenditori da quanti vogliono ottenere vantaggi competitivi in maniera fraudolenta.

L’Agenzia federale delle dogane effettua controlli su scala nazionale quasi quotidianamente, anche in assenza sospetti specifici, per prevenire e reprimere il lavoro nero. A essere interessati dalle verifiche sono soprattutto i settori di edilizia, ristorazione, ospitalità e trasporti. “Tutti devono sapere che questi test servono a garantire la correttezza della concorrenza nell’economia sociale di mercato”, ha evidenziato Lindner.

All’inizio dell’anno, era stata stimata una riduzione del lavoro nero grazie all’aumento del reddito di cittadinanza. Come affermato dal ministro delle Finanze tedesco, non vi sono ancora informazioni al riguardo. Il presidente della Fdp ha, infine, dichiarato che vorrebbe una più stretta collaborazione con l’Agenzia federale per il lavoro (Ba) nel contrasto all’occupazione illegale.