K metro 0 – Washington – La commissione per i Regolamenti della Camera dei rappresentanti Usa ha approvato con il voto favorevole di 8 membri su 12 la calendarizzazione di un disegno di legge per la riautorizzazione dei poteri speciali di sorveglianza attribuiti alle agenzie di intelligence e sicurezza del governo federale, in scadenza la prossima settimana, riferisce l’Agenzia Nova.

Il voto tampona la polemica deflagrata all’interno del Partito repubblicano mercoledì, quando 19 deputati avevano bloccato l’iter di approvazione del testo di legge, parte di una revisione del Foreign Intelligence Surveillance Act (“legge sulla sorveglianza e l’intelligence straniera”, spesso menzionata con l’acronimo “Fisa”): un provvedimento oggetto di ripetute polemiche negli ultimi anni, perché impropriamente utilizzato secondo i conservatori per attività di censura e sorveglianza interna da parte del governo federale.

Il fallimento del primo voto procedurale per la proroga del provvedimento aveva innescato una corsa contro il tempo da parte del presidente della Camera Mike Johnson, a sua volta repubblicano, alla ricerca di un percorso alternativo per riautorizzare la parte più controversa della legge, la Sezione 702, cui l’ala conservatrice dei Repubblicani chiede di integrare l’obbligo per le agenzie di intelligence di ottenere mandati giudiziari prima di spiare cittadini statunitensi. Nella sua attuale formulazione la legge consente infatti la sorveglianza di cittadini stranieri senza mandato giudiziario, che si estende anche ai cittadini statunitensi interlocutori degli intercettati. Il dibattito in merito alla legge Fisa è oggetto da mesi di scontri tra le commissioni di Giustizia e Intelligence della Camera dei rappresentanti, e il tema dei mandati giudiziari a garanzia dei diritti dei cittadini statunitensi è stato il principale elemento di contesa.