K metro 0 – Washington – Cresce la tensione nel Medio Oriente, dopo gli alert lanciati dall’Intelligence Usa sul rischio di un concreto attacco iraniano. Gli americani e i loro alleati ritengono che una risposta da parte dell’Iran o da gruppi filo-iraniani a Israele sia “imminente”. I target israeliani che potrebbero essere colpiti, sono militari o
K metro 0 – Washington – Cresce la tensione nel Medio Oriente, dopo gli alert lanciati dall’Intelligence Usa sul rischio di un concreto attacco iraniano. Gli americani e i loro alleati ritengono che una risposta da parte dell’Iran o da gruppi filo-iraniani a Israele sia “imminente”. I target israeliani che potrebbero essere colpiti, sono militari o governativi. Infatti, sono state chiuse trenta ambasciate israeliane nel mondo nel timore di un’escalation.
Intanto, le forze di difesa israeliane si stanno preparando ad un possibile “attacco diretto da parte dell’Iran, nel Nord o nel Sud del Paese, entro le prossime 24 o 48 ore”. Lo ha riferito una fonte anonima informata dei fatti al “Wall Street Journal”. Tuttavia, una seconda persona vicina “alla leadership iraniana”, ha affermato al quotidiano statunitense che le autorità di Teheran non hanno preso ancora una decisione definitiva a riguardo. Le discussioni sulla risposta al recente bombardamento israeliano contro il consolato iraniano a Damasco, in Siria, che ha ucciso un alto generale delle Guardie rivoluzionarie islamiche e altri sei importanti ufficiali sarebbero ancora in corso, ha aggiunto la fonte.
Nei giorni scorsi, diverse fonti dell’intelligence Usa hanno affermato alla stampa di aspettarsi un attacco imminente da parte dell’Iran o dai suoi satelliti con missili o droni agli “asset” di Israele, ma non direttamente sul suolo di Israele.
Il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un recente discorso televisivo, ha detto che Teheran “risponderà senza dubbio all’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco”.