K metro 0 – Parigi – Le agenzie di lavoro interinale francesi sono finite nel mirino di Sos Racisme, movimento di Ong antirazziste fondato nel 1984. Secondo un loro studio, infatti, “il 61% delle agenzie di lavoro temporaneo testate si è comportato in modo problematico”. Un primo sondaggio era stato effettuato tre anni fa, e
K metro 0 – Parigi – Le agenzie di lavoro interinale francesi sono finite nel mirino di Sos Racisme, movimento di Ong antirazziste fondato nel 1984. Secondo un loro studio, infatti, “il 61% delle agenzie di lavoro temporaneo testate si è comportato in modo problematico”. Un primo sondaggio era stato effettuato tre anni fa, e allora quasi un’agenzia di lavoro temporaneo su due non rispettava la legge. Ma da allora a oggi non sembra che ci siano stati molti miglioramenti. Soprattutto perché nei test verrebbero preferiti candidati di pelle bianca, perlomeno nel 14 per cento dei casi. Ne ha riferito franceinfo.
Alcune agenzie pertanto “mostrano una forma di compiacenza quando si tratta di discriminazione”. Altre sono più virtuose. Fra l’altro, proprio oggi il Senato esaminerà un progetto di legge volto a introdurre test più diffusi per combattere tali discriminazioni, in particolare nell’occupazione e nell’accesso agli alloggi.
Progetto di legge che il 6 marzo, discusso all’Assemblea nazionale, si era rapidamente trasformato in un regolamento di conti politico. Il deputato del Rassemblement National, Julien Odoul, aveva difatti accusato il ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti di aver fatto una “quenelle” (una cavolata, insomma), un gesto con connotazioni antisemite, in un’aula deserta ma rumorosa. Il progetto di legge è stato infine adottato senza i voti del Rassemblement national e de La France insoumise.
Il dispositivo consentirà dunque a un tribunale di emettere un mandato d’arresto o un ordine di rinvio a giudizio per l’esecuzione immediata della sentenza. Prevede inoltre l’introduzione del reato di apologia o negazione di crimini contro l’umanità.
Antisemitismo ai massimi storici anche in Regno Unito, secondo l’associazione Community Security Trust (CST). Oltre 4.000 atti razzisti sono stati commessi Oltremanica nel 2023, in relazione all’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. L’ha riferito giovedì 15 febbraio il Trust, appunto, che fornisce sicurezza alle scuole e ai luoghi di culto della comunità ebraica nel Regno Unito. Un numero che è quasi il doppio del precedente record stabilito nel 2021 e il 147% in più rispetto al 2022.
Secondo il direttore esecutivo Mark Gardner, “l’esplosione dell’odio contro la nostra comunità è una vergogna assoluta. Sta accadendo nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle strade e su tutti i social media”.