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Francia e Moldavia firmano un accordo di difesa

Francia e Moldavia firmano un accordo di difesa

K metro 0 – Parigi –  Francia e Moldavia hanno firmato un accordo di cooperazione bilaterale nel settore della difesa e una tabella di marcia mirata a stimolare gli scambi commerciali e i rapporti economici. Lo ha reso noto l’Eliseo. Ne ha parlato Zdf. La sigla dell’accordo è avvenuta in occasione della visita a Parigi

K metro 0 – Parigi –  Francia e Moldavia hanno firmato un accordo di cooperazione bilaterale nel settore della difesa e una tabella di marcia mirata a stimolare gli scambi commerciali e i rapporti economici. Lo ha reso noto l’Eliseo. Ne ha parlato Zdf.

La sigla dell’accordo è avvenuta in occasione della visita a Parigi della presidente moldava Maia Sandu. La presidenza francese ha così confermato il suo “sostegno” alla “indipendenza”, alla “sovranità” e alla “integrità territoriale” della Moldavia. L’obiettivo è rafforzare la sovranità e la sicurezza del Paese.

Perché la Moldavia è così importante in questo momento? Le conseguenze dell’aggressione di Putin all’Ucraina minacciano la stabilità in Europa, soprattutto quella di Chişinău. Il Paese ha difatti subito continue violazioni del proprio spazio aereo da parte di droni e missili russi, così come una campagna di disinformazione e tentativi di dividere la popolazione. Di fatto un paese democratico come la Moldavia è poi una sfida a Mosca. L’ha dichiarato il presidente francese durante una visita al presidente moldavo Maia Sandu.

Anche la Lituania si guarda le spalle dal pericolo russo. Secondo i servizi segreti nazionali, il Cremlino sta continuando la sua guerra di aggressione in Ucraina e al contempo si sta preparando a un confronto con la Nato. Putin starebbe dunque gradualmente espandendo le sue capacità verso l’Occidente, secondo il rapporto annuale del servizio di intelligence militare e del dipartimento per la sicurezza dello Stato del Paese baltico dell’Ue e della Nato. “Il confronto non significa che la guerra non sia inevitabile, dovremmo considerarlo a lungo termine come una Guerra Fredda 2.0”, ha tuttavia precisato il colonnello Elegijus Paulavicius dell’intelligence militare. Ad esempio, grandi truppe potrebbero apparire vicino al confine, spostarsi e tenere esercitazioni su larga scala.

Intanto la Svezia blocca i sussidi per la Chiesa ortodossa russa. Le autorità di Stoccolma hanno deciso difatti di non concedere più sovvenzioni alla parrocchia quest’anno. Il Säpo, il servizio di sicurezza svedese, “presume difatti che lo Stato russo stia utilizzando la Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca in Svezia come piattaforma per attività di intelligence e altre attività che minacciano la sicurezza sotto forma di operazioni di influenza contro il Paese scandinavo”, ha dichiarato il servizio ai media svedesi. Tuttavia, l’agenzia cita come giustificazione anche le dichiarazioni del Patriarca Cirillo a sostegno della guerra, oltre ai finanziamenti da Mosca.

di Sandro Doria

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