K metro 0 – Taipei – Taiwan e Stati Uniti hanno firmato un protocollo d’intesa per approfondire la cooperazione su progetti dedicati allo sviluppo, che coprono le infrastrutture di base, il cambiamento climatico, l’energia, le telecomunicazioni, l’agricoltura, l’emancipazione femminile e la sanità. Lo riferisce l’agenzia di stampa taiwanese “Central News Agency”, ripresa da Agenzia Nova,
K metro 0 – Taipei – Taiwan e Stati Uniti hanno firmato un protocollo d’intesa per approfondire la cooperazione su progetti dedicati allo sviluppo, che coprono le infrastrutture di base, il cambiamento climatico, l’energia, le telecomunicazioni, l’agricoltura, l’emancipazione femminile e la sanità. Lo riferisce l’agenzia di stampa taiwanese “Central News Agency”, ripresa da Agenzia Nova, precisando che l’accordo è stato firmato ieri dall’inviato diplomatico di Taiwan negli Usa, Alexander Yui, e dalla direttrice generale dell’Istituto americano a Taiwan (Ait), Ingrid Larson. Tramite l’intesa, Taiwan auspica di ampliare la sua partecipazione ai progetti curati dall’International Development Finance Corporation (Dfc), la banca di sviluppo del governo federale statunitense.
Intanto, la Guardia costiera di Taiwan ha fornito un resoconto dettagliato sull’incidente mortale che è avvenuto la settimana scorsa al largo delle Isole Kinmen, dopo che Pechino ha ripetutamente sollecitato chiarimenti sull’accaduto. In una conferenza stampa tenuta ieri a Taipei, il vicedirettore della Nona flotta della Guardia costiera, Chen Chien-wen, ha affermato che un battello gonfiabile a chiglia rigida (Rhib) cinese è stato rilevato il 14 febbraio nei pressi dell’Isola di Beiding, a est dell’arcipelago Kinmen controllato da Taiwan. All’arrivo di una motovedetta della Guardia costiera taiwanese, l’imbarcazione si è data alla fuga per evitare abbordaggi e ispezioni.
Dopo un inseguimento durato circa un minuto, il battello ha virato bruscamente a destra e la sua coda è entrata in collisione con il fianco anteriore destro della motovedetta taiwanese. L’impatto ha causato il ribaltamento del battello e la caduta in acqua dei quattro uomini a bordo. Dopo l’arrivo all’ospedale di Kinmen, due sono stati dichiarati morti, mentre i superstiti sono stati rimpatriati in Cina qualche giorno dopo. Interrogati dalla procura distrettuale di Fuchien Kinmen, i due superstiti avrebbero dato però versioni contrastanti sulla collisione, negata da uno dei due. La Guardia costiera taiwanese ha inoltre anticipato un risarcimento per i familiari delle vittime, il cui ammontare sarà determinato a conclusione delle indagini.