K metro 0 – Valencia – La polizia ha comunicato oggi che le ricerche di eventuali dispersi ancora in vita sono terminate nell’incendio che ha distrutto due grattacieli nella città spagnola ieri pomeriggio. Al momento il bilancio della tragedia è di 10 morti e 14 feriti, ma sicuramente ci sono altre persone intrappolate sotto ciò
K metro 0 – Valencia – La polizia ha comunicato oggi che le ricerche di eventuali dispersi ancora in vita sono terminate nell’incendio che ha distrutto due grattacieli nella città spagnola ieri pomeriggio. Al momento il bilancio della tragedia è di 10 morti e 14 feriti, ma sicuramente ci sono altre persone intrappolate sotto ciò che resta del condominio nel quartiere Campanar. Ci sarebbero vari corpi carbonizzati fra le macerie annerite della Torre 1 del complesso residenziale di 14 piani. Lo rivela Fanpage.
Di sicuro quattro dei corpi localizzati dalle squadre di emergenza nell’edificio sono quelli di un’unica famiglia: una coppia giovane con i figli di 3 anni e appena 2 settimane, secondo quanto confermato dalla polizia municipale, citata da El Pais. I corpi sono stati individuati anche grazie all’utilizzo dei droni.
Il presidente del Governo, Pedro Sánchez, si è recato sul posto per esternare la sua “solidarietà, affetto ed empatia” alle famiglie delle vittime. A questo proposito, ha annunciato che il governo fornirà “aiuti di ogni tipo” alla Generalitat Valenciana e al Comune. Quest’ultima istituzione ha allestito due punti di attenzione nell’edificio municipale di La Tabacalera, uno per assistere i parenti delle persone scomparse e un altro per aiutare coloro che hanno perso tutto nell’incendio, mentre ci sono 36 residenti dell’edificio colpito che hanno passato la notte in un hotel. La polizia locale ha istituito un numero di telefono per aiutare i parenti delle persone colpite, 690167830.
Inoltre, la Generalitat attiverà diversi pacchetti di aiuti lunedì 26 febbraio in occasione di una riunione straordinaria del Consell. Questi aiuti, che saranno centralizzati nello sportello unico del Comune, comprenderanno tra i 6.000 e i 10.000 euro per ogni famiglia colpita la cui residenza abituale era nell’edificio, un importo destinato ai beni di prima necessità.
Sono inoltre previsti sussidi per l’affitto tra i 1.000 e i 1.500 euro al mese, sgravi fiscali per l’acquisto di case e misure sociali come l’assistenza psicologica permanente, il trasferimento preferenziale di persone non autosufficienti e vulnerabili in residenze e centri diurni, la scolarizzazione in altre sedi e il trasporto pubblico gratuito per un anno. Secondo il presidente valenciano, questo sostegno sarà compatibile con altri aiuti provenienti da altre amministrazioni.
Quali le cause dell’incendio devastante? I materiali e il vento potrebbero averlo propagato. Tuttavia finché non sarà possibile entrare all’interno del condominio andato a fuoco e non inizieranno le indagini, è “molto rischioso parlare di cause”. L’edificio è bruciato ad alta velocità, in cui un forte vento ha giocato a sfavore, ha aggiunto il sindaco. Alcuni esperti, e sempre con informazioni preliminari, indicano anche il materiale con cui era rivestita la facciata, probabilmente un poliuretano altamente infiammabile. Ne ha riferito Rtve.
di Sandro Doria