K metro 0 – Gaza – Saccheggi e insulti contro i palestinesi; un giovane che indossa una collana recuperata durante le operazioni militari a Gaza per la sua fidanzata, ed è chiaramente di un furto. E poi altri filmati che mostrano soldati intenti a incendiare un negozio per impedire la distribuzione di dolci ai bambini che compirebbero “attacchi terroristici”. Infine, immagini di prigionieri palestinesi che vengono umiliati, denudati e picchiati mentre sono a terra o legati. Sono video che circolano sui social network da settimane.

E così, il procuratore generale dell’esercito israeliano ha chiesto alle sue truppe di verificare le accuse contro i soldati impegnati a Gaza. La notizia è stata riportata mercoledì 21 febbraio dal quotidiano statunitense Wall Street Journal e ripresa oggi da franceinfo.

Le immagini choc, che hanno scioccato la comunità internazionale, fra l’altro, sono state filmate dagli stessi soldati, molti dei quali sono di leva. Tali comportamenti sono considerati “contrari alla moralità dell’esercito”. Tra questi, il trattamento violento e degradante dei prigionieri, il saccheggio, la distruzione di beni e proprietà. Lasciano davvero senza parole se si considera che l’esercito israeliano si definisce “l’esercito più morale del mondo”.

Ricordiamo che Israele sta affrontando un procedimento presso la Corte internazionale di giustizia, dove ha ricevuto pesanti dall’Egitto in seguito alla presentazione di un memorandum.

“L’occupazione israeliana è una chiara violazione del diritto internazionale e non un’autodifesa. I palestinesi subiscono punizioni da 75 anni e Israele nega il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione”, ha detto Yasmine Moussa, consulente legale del ministero degli Esteri egiziano. Ne ha riferito quotidiano online L’identità.