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Karabakh: infondate e inaccettabili le accuse di Josep Borrell all’Azerbaigian

Karabakh: infondate e inaccettabili le accuse di Josep Borrell all’Azerbaigian

K metro 0 – Baku – “Condanniamo e respingiamo le accuse infondate” contro l’Azerbaigian espresse da Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri armeno, Ararat Mirzoyan, il 13 febbraio. Il ministero degli Esteri di Baku, in una

K metro 0 – Baku – “Condanniamo e respingiamo le accuse infondate” contro l’Azerbaigian espresse da Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri armeno, Ararat Mirzoyan, il 13 febbraio. Il ministero degli Esteri di Baku, in una nota, ritiene “inaccettabile” che Borrell abbia ignorato l’atto di aggressione armata contro un militare azerbaigiano compiuta da un cecchino armeno che ha spezzato cinque mesi di situazione stabile.

“La risposta dell’Azerbaigian a questa provocazione è stata del tutto adeguata e circoscritta. Queste misure di risposta hanno anche impedito all’Armenia di espandere ulteriormente la sua escalation militare”, continua la nota. “Dobbiamo inoltre ribadire che la proposta dell’Alto rappresentante dell’Unione europea di distanziamento delle forze non ha alcun significato pratico ed è deplorevole. L’UE dovrebbe tenere conto del fatto che i mercenari schierati dall’Armenia nelle regioni di confine sotto il “patrocinio della Missione dell’Unione Europea” mettono a repentaglio la vita dei militari e dei civili azerbaigiani.

Inoltre, è inaccettabile definire sfollati i residenti di origine armena che hanno lasciato volontariamente la regione economica del Karabakh dell’Azerbaigian e utilizzare nomi inesistenti come “Nagorno-Karabakh” per riferirsi a questa regione che è territorio dell’Azerbaigian. L’UE è inoltre ben consapevole del fatto che il governo dell’Azerbaigian ha ripetutamente chiesto che i residenti armeni rimanessero nelle loro case.

Purtroppo, prosegue la nota, “nonostante l’Alto Rappresentante abbia corretto il riferimento alle cifre relative ai residenti armeni che hanno lasciato il territorio, dato tra l’altro non espresso nemmeno dagli armeni, è chiaro che il rappresentante è sotto l’influenza della propaganda armena in questo caso”.

“Ancora una volta – conclude la nota – notiamo con rammarico che, nonostante le iniziative di pace del Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, assumendo una posizione unilaterale filo-armena, crea deliberatamente un’impasse tra l’Azerbaigian e le istituzioni dell’Unione Europea, isolandosi ulteriormente dal processo di normalizzazione tra Baku e Erevan”.

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