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Polonia, il ministro della Difesa teme la guerra con la Russia

Polonia, il ministro della Difesa teme la guerra con la Russia

K metro 0 – Varsavia – Il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, 42 anni, non esclude la minaccia di una guerra con la Russia e ritiene che il suo Paese debba prepararsi ad affrontarla con urgenza. L’ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Super Express pubblicata lunedì 5 febbraio e ripresa da Le soir. Alla

K metro 0 – Varsavia – Il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, 42 anni, non esclude la minaccia di una guerra con la Russia e ritiene che il suo Paese debba prepararsi ad affrontarla con urgenza. L’ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Super Express pubblicata lunedì 5 febbraio e ripresa da Le soir.

Alla domanda sulla possibilità di una sconfitta militare da parte dell’Ucraina e di un attacco diretto della Russia alla Polonia, il politico conservatore ha risposto che si aspetta tutti gli scenari e che sta “prendendo molto seriamente in considerazione quello peggiore. Questo è il compito di un ministro della Difesa nella situazione in cui ci troviamo oggi”, ha aggiunto.

Il responsabile del dicastero della Difesa ha poi chiarito che “non ha detto solo questo”, ma che ha riflettuto attentamente su ciò che stava dicendo. Il suo ministero ha già adottato misure preparatorie concrete. Le carenze nel settore degli armamenti, ad esempio, sono al momento in fase di esame, ha spiegato.

Ha ricordato che la Polonia, che è anche membro dell’alleanza militare della Nato, svolgerà un ruolo strategico nella difesa comune dell’Unione europea. Sebbene l’acquisto di armi su larga scala sia molto importante, l’equipaggiamento individuale di ciascun soldato deve essere preso altrettanto seriamente, ha evidenziato.

Sempre Le soir riporta che, secondo il ministero della Difesa britannico, in un messaggio pubblicato domenica, in Bielorussia sono ancora presenti circa 1.000 mercenari russi del gruppo privato Wagner impegnati ad addestrare le forze militari e di sicurezza bielorusse.

I combattenti di questa milizia privata si sono ritirati in Bielorussia nel giugno scorso dopo il fallimento di uno spettacolare tentativo di presa del potere da parte del loro capo, Yevgeny Prigozhin, morto due mesi dopo in un sospetto incidente aereo. All’epoca, il loro numero era stimato in circa 8.000 persone.

La Difesa britannica ritiene tuttavia improbabile che questi uomini siano direttamente coinvolti nel mantenimento della sicurezza ai confini del Paese confinante con l’Ucraina, ma la loro presenza significa che Kiev deve mantenere posizioni lungo il confine con la Bielorussia per proteggersi da possibili incursioni.

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