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L’Ue intende utilizzare i fondi russi per Kiev

L’Ue intende utilizzare i fondi russi per Kiev

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea sta concordando un piano per incanalare i proventi della custodia dei fondi congelati alla Banca centrale russa a favore dell’Ucraina. La proposta è stata annunciata dall’attuale Presidenza belga del Consiglio dell’Ue lunedì sera 30 gennaio. Ora deve essere formalizzata e adottata ufficialmente con procedura scritta. La procedura

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea sta concordando un piano per incanalare i proventi della custodia dei fondi congelati alla Banca centrale russa a favore dell’Ucraina. La proposta è stata annunciata dall’attuale Presidenza belga del Consiglio dell’Ue lunedì sera 30 gennaio. Ora deve essere formalizzata e adottata ufficialmente con procedura scritta.

La procedura concordata prevede, come primo passo, di garantire che le entrate straordinarie derivanti dalla custodia di beni della Banca centrale russa siano conservate in maniera separata. In una seconda fase, parte dei fondi potrebbe essere trasferita all’Ucraina, attaccata dalla Russia. A tal fine, tuttavia devono ancora essere redatti e approfonditi ulteriori testi giuridici.

Secondo le stime, ogni anno potrebbe essere generata una somma di miliardi di euro, dato che, secondo la Commissione più di 200 miliardi di euro della Banca centrale russa sono stati congelati nell’Ue e le entrate derivanti dalla custodia dei capitali sono in costante aumento.

L’istituto finanziario Euroclear, con sede a Bruxelles – di gran lunga il più importante istituto continentale che detiene attività della Banca centrale russa- ha di recente annunciato di aver guadagnato tre miliardi di euro in interessi attivi solo nei primi nove mesi dello scorso anno in relazione alle sanzioni russe.

I funzionari sottolineano che il progetto riguarda solo i redditi che Euroclear ottiene in modo non programmato a causa delle sanzioni Ue contro l’istituto di credito russo. Di conseguenza, per il momento non è previsto alcun esproprio nel vero senso della parola, soprattutto per le preoccupazioni legali e le probabilità di ritorsione da parte di Putin. Già l’anno scorso Mosca aveva messo in guardia il Vecchio continente dal confiscare le proprietà dello Stato russo o dei cittadini russi. In tal caso, infatti, anche le aziende dei Paesi dell’Ue che operano in Russia potrebbero essere espropriate con la forza.

Inoltre, l’uso diretto dei beni russi potrebbe far sì che altri Paesi e investitori perdano fiducia nella piazza finanziaria europea e ritirino i loro beni dall’Ue. Ne ha riferito Zdf.

Nel frattempo continuano gli attacchi all’Ucraina, nuovamente bombardata da droni e missili russi durante la notte. La Russia ha sparato 20 droni d’attacco di fabbricazione iraniana e tre missili balistici contro il Paese, ha dichiarato mercoledì l’aeronautica militare. E Orban resta duro sugli aiuti Ue all’Ucraina. Il primo ministro ungherese ha difatti ribadito il suo deciso rifiuto dei piani attuali poco prima del vertice speciale dell’Ue sugli aiuti finanziari a Zelensky per un valore di miliardi. L’Ungheria è pronta a partecipare a una soluzione”, ha dichiarato alla rivista francese “Le Point”. Tuttavia, il prerequisito è che ogni anno si decida se continuare o meno a inviare denaro.

Il presidente ucraino descrive tuttavia la crescente produzione di droni e munizioni nel suo Paese come una strada verso la libertà. Ciò comporta anche l’importante produzione di droni con un raggio d’azione maggiore. In realtà l’Ue voleva consegnare un milione di proiettili all’Ucraina entro marzo di quest’anno. L’aveva promesso nel marzo scorso. È chiaro ormai che questo obiettivo non può più essere raggiunto. Alla fine dell’anno erano stati consegnati solo 300.000 proiettili d’artiglieria. Ora, l’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri Josep Borrell annuncerà un nuovo obiettivo domani alla riunione dei ministri della Difesa dell’Ue: la promessa originaria di milioni di pezzi sarà raggiunta entro la fine del 2024 invece che a marzo. Questo è quanto emerso dal testo del discorso preliminare di Borrell per la riunione, riferito sempre da Zdf.

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