K metro 0 – Tokyo – Le autorità del Giappone hanno confermato la morte di 30 persone a Noto, nella prefettura di Ishikawa, a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7,6 che ha colpito ieri il Giappone centrale. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio, e aumenta mentre proseguono le ricerche dei dispersi nei numerosi
K metro 0 – Tokyo – Le autorità del Giappone hanno confermato la morte di 30 persone a Noto, nella prefettura di Ishikawa, a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7,6 che ha colpito ieri il Giappone centrale. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio, e aumenta mentre proseguono le ricerche dei dispersi nei numerosi edifici abbattuti dal sisma. La prefettura ha fatto appello alla Legge per il soccorso in caso di calamità per 17 città e cittadine.
A Wajima, una città di circa 30mila abitanti nella penisola di Noto, dove l’intensità della scossa ha superato quella del Grande terremoto di Kobe del 1995, crolli e danni strutturali hanno innescato ieri un vasto incendio nel centro cittadino. Almeno 15 delle vittime sinora accertate hanno perso la vita in questa città. Numerosi crolli sono stati confermati anche a Suzu, una cittadina di circa 14mila abitanti poco distante, dove sono morte almeno sei persone. Il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, ha convocato un gabinetto di emergenza e ha decretato l’evacuazione delle aree maggiormente colpite. Le autorità temono nuove scosse di forte intensità e ulteriori tsunami: secondo esperti consultati dai media giapponesi, il terremoto è conseguenza infatti di violenti movimenti delle faglie tettoniche.
Il governatore della prefettura di Ishikawa, Hiroshi Hase, è già stato ricevuto a Tokyo dal primo ministro, cui ha chiesto l’immediata mobilitazione delle Forze di autodifesa. Oltre 32.500 abitazioni nella prefettura di Ishikawa sono attualmente prive di energia elettrica, mentre il governo ha rassicurato in merito alla sicurezza delle centrali nucleari, che non presenterebbero alcuna anomalia. Il terremoto si è verificato ieri alle 16:10 (le 8:10 in Italia), e ha investito con particolare violenza la penisola di Noto, nella prefettura di Ishikawa, dove l’intensità della scossa ha raggiunto il livello 7 sulla scala sismica giapponese.
La scossa è stata avvertita con forza lungo l’intera costa occidentale del Paese, che affaccia sul Mar del Giappone, e in gran parte del territorio nazionale, inclusa Tokyo. I servizi ferroviari sono stati sospesi nel Giappone centrale e orientale. L’allerta tsunami è stata immediatamente proclamata a Ishikawa, ed è stata poi estesa dalle autorità alle prefetture di Yamagata, Niigata e Toyama.