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Germania: il pizzino della talpa russa, il grave caso di spionaggio della storia

Germania: il pizzino della talpa russa, il grave caso di spionaggio della storia

K metro 0 – Berlino – (Agenzia Nova) – Non ha perso l’abitudine di trasmettere messaggi segreti Carsten Linke, il dirigente del Servizio federale per le informazioni (Bnd), l’agenzia di intelligence esterna della Germania, sotto processo a Berlino con l’accusa di spionaggio per conto della Russia. La “talpa”, detenuta nel carcere di Moabit, ha inviato al

K metro 0 – Berlino – (Agenzia Nova) – Non ha perso l’abitudine di trasmettere messaggi segreti Carsten Linke, il dirigente del Servizio federale per le informazioni (Bnd), l’agenzia di intelligence esterna della Germania, sotto processo a Berlino con l’accusa di spionaggio per conto della Russia. La “talpa”, detenuta nel carcere di Moabit, ha inviato al suo complice Arthur Eller, coimputato nel medesimo procedimento e compagno di prigionia, un biglietto per influenzarne la deposizione. Tuttavia, Linke è stato nuovamente scoperto. Intercettato dal personale carcerario, il “pizzino” è stato mostrato nell’aula del tribunale di Berlino dal presidente della corte, Detlev Schmidt, durante la prima seduta del processo contro la spia della Russia e il suo complice, apertosi il 13 dicembre scorso. Linke ed Eller sono accusati di alto tradimento per aver rivelato segreti di Stato. Al termine del processo a loro carico, previsto per il 17 luglio 2024, i due rischiano condanne dai cinque anni di carcere all’ergastolo. Nel messaggio a Eller, Linke scriveva di “distruggere le prove” e di “negare” sia di essere stato nel Servizio federale per la sicurezza (Fsb), l’intelligence interna della Russia, sia di aver ricevuto pagamenti da questa agenzia. Il destinatario del “pizzino” avrebbe invece dovuto affermare di aver subito pressioni dalla Cia e dall’Fbi degli Stati Uniti, da cui i suoi familiari sarebbero stati minacciati. Per la “talpa”, le autorità degli Usa erano interessate a mettere in ridicolo il Bnd.

Come ha osservato il quotidiano “Handelsblatt”, se ciò fosse vero, le accuse contro i due imputati cadrebbero “in gran parte”. Tuttavia, la Procura generale federale (Gba) ritiene dimostrato il fatto che Linke abbia consegnato documenti riservati del Bnd al complice affinché li trasmettesse all’Fsb durante viaggi a Mosca in cambio di pagamenti in contanti. L’avvocato difensore della “talpa”, Johannes Eisenberg, ha respinto le accuse e ha negato che il suo assistito abbia rivelato dei segreti. Per il legale, gli autori dello scandalo che ha travolto il Bnd sono la Cia e l’Fbi, da cui Eller è stato interrogato mentre era negli Stati Uniti. Inoltre, secondo Eisenberg, i supporti per dati che il coimputato aveva allora con sé furono sequestrati e non vennero consegnati alle autorità tedesche nella loro forma originale. Pertanto, questo materiale non costituirebbe una prova dell’accusa di alto tradimento.

Secondo il settimanale “Der Spiegel”, sarebbero “più gravi” di quanto noto finora i danni provocati dalla “talpa” russa nel Bnd, con conseguenze sia per lo stesso servizio sia per quelli alleati. Linke avrebbe, infatti, informato i propri referenti a Mosca che l’intelligence occidentale, compreso il Bnd, aveva violato la chat interna del gruppo paramilitare russo Wagner. I mercenari avrebbero quindi notevolmente ridotto l’utilizzo del servizio di messaggistica, denominato Kod, causando la “perdita di informazioni di importanza eccezionale” per il Bnd. Il gruppo Wagner utilizzava la chat anche mentre combatteva nella guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina. Dal 20 ottobre 2022, il flusso di dati rilevanti per il Bnd trasmesso su Kod si è ridotto. Poco prima, un’agenzia di intelligence alleata, probabilmente la Cia o l’Fbi, aveva avvertito lo stesso servizio che il suo materiale era a disposizione di Mosca. In particolare, i dati erano giunti sia al gruppo Wagner sia all’Fsb. All’intelligence russa, Linke avrebbe trasmesso anche dati Gps della difesa aerea dell’Ucraina, in particolare delle posizioni dei lanciamissili multipli Himars e dei sistemi Iris-T, forniti all’ex repubblica sovietica rispettivamente da Stati Uniti e Germania.

Il Bnd doveva quindi scoprire una “talpa” tra i propri ranghi. Le ricerche culminarono con l’arresto di Linke, avvenuto a Berlino il 21 dicembre 2022 con la collaborazione dell’Fbi. Nella giornata del 26 gennaio successivo, Eller venne fermato all’aeroporto di Monaco di Baviera di rientro da Miami. Nato nella regione di Volgograd in Russia nel 1991, l’arrestato, che commerciava pietre e metalli preziosi in Africa, aveva contatti nel Paese d’origine, in particolare tra gli oligarchi. Dalla rete di queste relazioni emerge un imprenditore ceceno, attivo nella produzione di generi alimentari e nel settore minerario in Africa. Si tratta di una delle figure centrali nello scandalo che ha travolto il Bnd. Grazie a questo contatto, Eller ha acquisito quote di miniere e ha iniziato a commerciare in materie prime.

Tra protagonisti e comprimari del più grave caso di spionaggio nella storia della Germania vi è poi Reno S., conoscente sia di Linke sia di Eller che ha messo in contatto i due nel 2021 durante una festa a Weilheim, dove il dirigente del Bnd era residente. In quell’occasione, Linke si sarebbe presentato come agente del servizio, spingendo a Eller a chiedergli se poteva aiutarlo a ottenere un permesso di soggiorno in Germania per il suo contatto ceceno. In cambio, l’imprenditore avrebbe potuto cedere ai due complici alcune quote di una miniera di cobalto in Sierra Leone. Durante un incontro presso il lago di Starnberg a settembre del 2022, il ceceno comunicò a Linke di essere in contatto con l’Fsb. A sua volta, il dirigente rivelò all’interlocutore che l’agenzia stava svolgendo un’operazione con un servizio alleato al fine di ottenere dati sull’offensiva russa contro l’Ucraina. Nella giornata del 12 dello stesso mese, a Pullach, dove si trova una sede del Bnd, Linke fornì a Eller materiale per l’Fsb. Un secondo incontro tra i due si tenne il 23 settembre nella stessa città. Tra ottobre e novembre, il complice della “talpa” si recò a Mosca per consegnare le informazioni acquisite a due agenti dell’Fsb, noti con gli pseudonimi di “Pavel” e “Gassan”. Il 4 ottobre, Linke ed Eller si incontrarono nuovamente a Berlino presso la centrale del Bnd, dove il commerciante di pietre preziose fotografò dei documenti.

Atterrato da Mosca all’aeroporto di Monaco di Baviera pochi giorni dopo, il corriere venne fatto passare di nascosto attraverso i controlli da un altro agente del Bnd. Con sé, Eller aveva un plico contenente la paga dell’Fsb per la “talpa”. In totale, Linke avrebbe ricevuto circa 400 mila euro, mentre al suo complice ne sarebbero stati versati 450 mila. Dopo aver reclutato Eller nel Bnd come agente o informatore con il nome in codice di “Vipera soffiante”, Linke avrebbe deciso di interrompere la collaborazione con l’Fsb, trasmettendo materiale privo di valore prima di essere arrestato dai suoi stessi colleghi.

Nato a Goettingen nel 1970, il dirigente del Bnd accusato di alto tradimento ha servito come ufficiale nell’esercito tedesco, da ultimo con il grado di tenente colonnello, fino al 2007 quando è transitato nel servizio venendo assegnato al dipartimento per la ricognizione tecnica. Competente per la sorveglianza delle telecomunicazioni, era questo il reparto che intercettava le informazioni del gruppo Wagner su Kod dalla sede del Bnd a Pullach. Linke è stato poi promosso a direttore per la sicurezza dell’agenzia nella centrale di Berlino, dove era responsabile per i controlli sul personale. Emergono quindi con chiarezza sia l’importanza di una tale “talpa” per l’Fsb sia la gravità dell’infiltrazione di un servizio ostile nel Bnd. Linke aveva infatti accesso a documenti della massima segretezza. Apprezzato dai colleghi per competenza e qualità di supervisore, la “talpa” era riuscita a conquistare dai propri sottoposto una particolare lealtà personale che, secondo l’emittente radiotelevisiva “Ard”, sfruttò abilmente per il suo tradimento. Dagli altri agenti, Linke era descritto “molto nazionalista e molto, molto conservatore”, ma pur sempre “un democratico”. Tuttavia, nel 2006, da ufficiale dell’esercito, Linke è stato indagato dal Servizio federale per il controspionaggio militare (Mad) perché sospettato di estremismo di destra. L’inchiesta non giunse a conferma ma, nel Bnd, Linke dichiarò a dei colleghi che si sarebbe dovuto “sparare contro i rifugiati giunti in Germania in base alla legge marziale”. Durante la pandemia di Covid-19, il funzionario pare aver sviluppato “paure irrazionali”, temendo che un’imminente iperinflazione lo avrebbe portato a non poter più sostenere la propria famiglia. In questo contesto, “l’avidità di denaro per paura dell’impoverimento sembra essere stata un motivo del tradimento”, unita alla frustrazione per il proprio impiego. Linke era, infatti, “molto insoddisfatto” della riorganizzazione del Bnd con il trasferimento della centrale del servizio da Pullach in Baviera a Berlino. Residente con i familiari a Weilheim, Linke dovette trasferirsi nella capitale della Germania “contro la propria volontà”.

In questa stessa località, il dirigente del Bnd ha conosciuto Reno S., funzionario di Alternativa per la Germania (Afd). Partito nazionalconservatore all’opposizione al Bundestag, la formazione raccoglie consensi anche nell’estrema destra e ha posizioni filorusse. L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv), ossia l’agenzia di intelligence interna tedesca, classifica Afd come sospetta organizzazione estremista di destra. Oltre al passato nella Bundeswehr, Linke e S. “condividevano anche la loro posizione politica”. A favore di Afd, il dirigente del Bnd effettuò due donazioni da 100 euro, rispettivamente nel 2015 e nel 2016. A sua volta, S. mise in contatto Linke con Eller. Il corriere della “talpa” è arrivato da bambino dalla Russia in Germania, acquisendo la cittadinanza. Nel febbraio del 2009, Eller si è arruolato nell’esercito tedesco, venendo addestrato come sottufficiale per l’informatica. Nel 2015, quando era ancora in servizio presso la Scuola di supporto al comando di Feldafing, l’allora militare venne radiato per essersi recato in Russia senza la necessaria autorizzazione al fine di entrare nel commercio di pietre preziose. Eller si sarebbe poi trasferito a Mosca, dove avrebbe risieduto presso l’hotel Ritz-Carlton per circa un anno iniziando a intrecciare la sua rete di rapporti con gli oligarchi russi.

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