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Belgrado: incidenti, feriti e un arresto nella manifestazione dell’opposizione

Belgrado: incidenti, feriti e un arresto nella manifestazione dell’opposizione

K metro 0 – Belgrado  – Si sono verificati degli incidenti e un arresto ieri sera nel corso la manifestazione che ha visto la presenza di migliaia di cittadini, convocati dall’alleanza di opposizione di centrosinistra davanti alla sede della Commissione elettorale centrale di Belgrado (Rik). I partecipanti riuniti in protesta hanno chiesto l’annullamento delle elezioni

K metro 0 – Belgrado  – Si sono verificati degli incidenti e un arresto ieri sera nel corso la manifestazione che ha visto la presenza di migliaia di cittadini, convocati dall’alleanza di opposizione di centrosinistra davanti alla sede della Commissione elettorale centrale di Belgrado (Rik). I partecipanti riuniti in protesta hanno chiesto l’annullamento delle elezioni amministrative tenutesi domenica a Belgrado a causa “di numerose irregolarità e brogli”. Secondo quanto riporta la stampa serba, i leader della coalizione Marinika Tepic e Miroslav Aleksic dopo aver presentato alla Commissione le prove delle presunte irregolarità verificatesi durante il voto nella capitale hanno iniziato uno sciopero della fame. Aleksic ha invitato i cittadini riuniti a “impedire lo svolgimento della sessione del Rik” che però si è svolta in leggero ritardo. Nella stessa sono stati determinati i risultati preliminari delle elezioni parlamentari i quali vedono la lista “Aleksandar Vucic-La Serbia non deve fermarsi”, con il 96,68 per cento dei seggi elettorali esaminati, davanti con il 46,71 per cento delle preferenze. Al secondo posto si trova la lista “La Serbia contro la violenza” con il 23,58 per cento dei voti. Hanno superato la soglia di sbarramento altre tre liste di maggioranza e cinque appartenenti alle minoranze nazionali.

Nel corso di una conferenza stampa straordinaria organizzata a tarda notte, il direttore della Commissione centrale, Vladimir Dimitrijevic, ha dichiarato che durante le proteste, il direttore dell’Istituto di statistica (Rzs), MIladin Kovacevic, nonché diversi membri del Rik, sono rimasti feriti. A causa di ciò una persona è stata arrestata. Dimitrijevic ha aggiunto che è stato fatto anche un tentativo di portare coltelli, mazze, pali e oggetti simili nella sede della Commissione, sottolineando che l’organo preposto alla conduzione delle elezioni a Belgrado non è il Rik, bensì la Commissione elettorale cittadina (Gik) della città di Belgrado. “Le proteste davanti al Rik, per quanto scandalose e inammissibili di per sé in una società democratica, si sono trasformate in una violenza mai registrata finora, quando si tratta del lavoro della Commissione e di tutti gli altri organi preposti per lo svolgimento delle elezioni”, ha detto Dimitrijevic, aggiungendo che secondo la legge il Rik “non può né indire né condurre nuove elezioni a Belgrado” e che la competenza di rispondere a eventuali irregolarità spetta all’Alta Corte di Belgrado.

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