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Francia, 80 arresti per una maxi retata di pedo criminalità

K metro 0 – Parigi -. Ottanta uomini sospettati di pedofilia sono stati arrestati in tutta la Francia. Un’operazione “senza precedenti”, secondo il sovrintendente Quentin Bevan, capo dell’unità operativa del nuovo Office des mineurs (Ofmin) della polizia giudiziaria che ha coordinato l’indagine. Un “grande giro di vite sulla criminalità pedofila”, ha così commentato Gérald Darmanin,

K metro 0 – Parigi -. Ottanta uomini sospettati di pedofilia sono stati arrestati in tutta la Francia. Un’operazione “senza precedenti”, secondo il sovrintendente Quentin Bevan, capo dell’unità operativa del nuovo Office des mineurs (Ofmin) della polizia giudiziaria che ha coordinato l’indagine. Un “grande giro di vite sulla criminalità pedofila”, ha così commentato Gérald Darmanin, ministro degli Interni francese, venerdì 8 dicembre sul social network X.

Tutti i sospetti hanno ammesso i reati, anche se alcuni hanno cercato di minimizzare i fatti o di scagionarsi. “Le indagini sono ancora in corso”, ha dichiarato Gérald Darmanin a Franceinfo.  Alcuni sono stati addirittura colti dalla polizia in flagrante mentre scaricavano materiale pedopornografico; altri hanno cercato di distruggere i loro computer “con un martello” ha dettagliato Bevan.

In tutto sono stati arrestati 80 uomini in 53 dipartimenti della Francia continentale e dei territori francesi d’oltremare. Secondo il rapporto sull’operazione, molti dei fermati erano già stati sospettati in passato o erano implicati in casi di pedocriminalità. “Sei persone hanno rivelato un profilo particolarmente preoccupante”, si legge nel documento.

“Nella criminalità pedofila non esiste un profilo tipico; si possono trovare tutte le categorie socio-professionali”, precisa Bevan. Gli 80 sospetti arrestati hanno un’età compresa tra i 30 e gli oltre 60 anni e “vanno dai consiglieri locali agli ingegneri, fino ai disoccupati”.

La polizia ha cercato di colpire in particolare i profili in contatto regolare con i bambini. Sono stati così arrestati due insegnanti di scuola, allenatori sportivi e un supervisore di una casa per bambini disabili. Nelle abitazioni di diversi sospetti, durante le perquisizioni sono state rinvenute “più di 100.000” immagini e video pedofili. Secondo Quentin Bevan, queste immagini erano memorizzate su computer, hard disk e altri supporti digitali. Si parla di contenuti “estremamente violenti”, definiti “la sporcizia delle sporcizie”. In particolare, Bevan cita “atti sessuali commessi su neonati, o bambini abusati sessualmente con animali”.

Uno degli insegnanti arrestati è persino accusato di aver aggredito sessualmente almeno un alunno e di essere in possesso di “foto e video rubati dei suoi alunni con connotazioni sessuali”. Il supervisore di una casa per bambini disabili era stato condannato per stupro “diversi decenni fa”. Ha potuto lavorare di nuovo con i bambini dopo un cambio di identità. Sembra davvero incredibile.

“Questa settimana è stata attuata un’importante repressione della criminalità pedofila grazie all’eccezionale mobilitazione di agenti di polizia e gendarmi dell’Ufficio per i minori che abbiamo istituito qualche settimana fa” ha appunto commentato su X Gérald Darmanin, ministro dell’Interno francese.

“La maggior parte di loro è stata trasferita a un pubblico ministero, mentre 13 sono stati messi in custodia cautelare”, ha precisato Linda Kebbab, delegata nazionale dell’Unité SGP Police-Force Ouvrière.

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