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Medio Oriente: Unifil, la priorità è prevenire l’escalation, proteggere civili e forze di pace

K metro 0 – Beirut – Il portavoce della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), Andrea Tenenti, ha affermato oggi che “i pilastri della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu sono ancora in vigore” e che “la priorità rimane la prevenzione dell’escalation, proteggere i civili e garantire la sicurezza delle forze di

K metro 0 – Beirut – Il portavoce della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), Andrea Tenenti, ha affermato oggi che “i pilastri della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu sono ancora in vigore” e che “la priorità rimane la prevenzione dell’escalation, proteggere i civili e garantire la sicurezza delle forze di pace”. Durante un’intervista alla radio “La Voix du Liban”, Tenenti ha affermato: “Finora non ci sono indicazioni di incontri imminenti, tuttavia Unifil (…) è attivamente coinvolta negli sforzi per ridurre le tensioni, per evitare il rischio di un conflitto più ampio”, aggiungendo che finora le comunicazioni sono avvenute separatamente con le due parti, e non sembra in vista un incontro tripartito.

Intanto, la premier italiana, Giorgia Meloni, ha avuto oggi, a margine della Conferenza Cop28, un incontro con il presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, al quale ha auspicato il raggiungimento di nuova pausa umanitaria a Gaza e ha sottolineato il ruolo della Turchia nell’evitare di allargare il conflitto al resto della regione. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, secondo cui entrambi i leader hanno riaffermato la volontà di contribuire alla sicurezza e alla stabilità in questa difficile fase della regione e l’importanza di iniziare sin d’ora a lavorare per una soluzione politica. Meloni ha informato Erdogan sugli aiuti umanitari italiani giunti via Egitto, sull’arrivo della nave Vulcano per la cura di pazienti minori da Gaza e sul team di medici a sostegno degli ospedali emiratini. I due leader hanno sottolineato l’importanza di mantenere uno stretto coordinamento sull’evolversi della crisi.

E’ salito ad almeno 70 il bilancio dei morti negli attacchi delle Forze di difesa di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza da questa mattina. Lo ha reso noto l’emittente panaraba satellitare di proprietà qatariota “Al Jazeera”, secondo cui le Brigate Qassam, braccio armato del movimento islamista palestinese Hamas, hanno lanciato una raffica di razzi verso le città di Ashkelon, Sderot e Beersheba, nel sud di Israele.

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