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Lettonia, funghi dichiarati valore nazionale. E non solo

Lettonia, funghi dichiarati valore nazionale. E non solo

K metro 0 – Riga – Quattro valori sono stati inclusi nella lista del Patrimonio culturale immateriale nazionale lettone 2023, tra cui la raccolta dei funghi. L’ha dichiarato il 15 novembre scorso il Centro culturale nazionale lettone. I valori immateriali sono gli spazi culturali di Bārta e Piebalga, la tessitura della cintura di celu nel

K metro 0 – Riga – Quattro valori sono stati inclusi nella lista del Patrimonio culturale immateriale nazionale lettone 2023, tra cui la raccolta dei funghi. L’ha dichiarato il 15 novembre scorso il Centro culturale nazionale lettone.

I valori immateriali sono gli spazi culturali di Bārta e Piebalga, la tessitura della cintura di celu nel Latgale settentrionale e la raccolta e l’utilizzo dei funghi, appunto. Ne ha parlato Eng.lsm.lv.

Andar per funghi è dunque fondamentale nella Repubblica baltica. In effetti, la ricerca dei gustosi porcini nei boschi non è solo una soddisfazione personale: ci sono tradizioni e tecniche consolidate dietro questa usanza. A richiedere l’inserimento della raccolta e dell’utilizzo dei funghi in questo speciale Elenco, come riferisce Italia Oggi, è stata l’associazione Latvijas Mikologu. I proponenti hanno fatto leva su una tradizione distribuita su scala nazionale, puntando sul fatto che la raccolta dei funghi presuppone una conoscenza approfondita della natura ed è poi collegata a una serie di abilità culinarie per la loro preparazione.

Non solo funghi, però. Gli abitanti dello spazio culturale di Piebalga (piebaldzēni) “sono importanti portatori dell’identità nazionale lettone nei loro modi distinti, intrecciando antiche abilità, le specificità dello spazio vitale e l’incessante bisogno di istruzione e conoscenza”. Nel frattempo, lo spazio culturale di Bārta, insieme ai vicini spazi di Nīca e Rucava, ha un “luogo storico-culturale vitale in Lettonia, dove le antiche tradizioni sono conservate, mantenute vive e rivitalizzate”.

Anche la tradizione della tessitura delle cinture Celu è stata inclusa nell’Elenco. Questa tecnica, che utilizza quadrati di legno, osso, metallo o cartone con fori agli angoli, è stata utilizzata in tutta la Lettonia, ma soprattutto nel Latgale settentrionale. Questi quattro valori sono stati selezionati tra undici proposte in totale. Il 25 novembre si terrà così una cerimonia solenne presso l’Accademia musicale lettone Jāzeps Vītols durante la quale verranno consegnati i certificati di inclusione dei valori nell’Elenco nazionale del patrimonio culturale immateriale. Le prossime candidature saranno aperte nel gennaio 2024.

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