K metro 0 – Tivoli – Il coordinamento delle associazioni della marcia della pace e dell’inclusione ha deciso di convocare un SIT-IN per sabato 25 novembre 2023 sulla terribile Guerra che sta avvolgendo il Medio Oriente., si legge nella nota. “Sentiamo L’esigenza come comunità’ pacifista di Tivoli territorio di Pace di dissociarsi dalle posizioni finora
K metro 0 – Tivoli – Il coordinamento delle associazioni della marcia della pace e dell’inclusione ha deciso di convocare un SIT-IN per sabato 25 novembre 2023 sulla terribile Guerra che sta avvolgendo il Medio Oriente., si legge nella nota.
“Sentiamo L’esigenza come comunità’ pacifista di Tivoli territorio di Pace di dissociarsi dalle posizioni finora intraprese dal governo del nostro Paese, dove appoggia in modo incondizionato il governo israeliano senza condannare l’orribile massacro che sta compiendo della popolazione civile palestinese , chiediamo all’Italia di assumersi la responsabilità di azioni e richieste per contrastare ‘il crescente livello di violenza dell’esercito israeliano al quale stiamo assistendo impotenti. Rivolgiamo questo appello a tutti i cittadini, le associazionismi, i movimenti politici di Tivoli per una mobilitazione e chiedere e sostenere un immediato cessate il fuoco, la fornitura di aiuti umanitari e la protezione delle Nazioni Unite per l’intera popolazione palestinese. Da molti anni assistiamo con dolore e denunciamo ciò che accade in Palestina e Israele, dove vige, secondo Amnesty International, un illegale regime di oppressione militare e Apartheid’. Prosegue la nota, “interi quartieri abitati, ospedali, scuole, moschee, chiese e intere università (Islamic e Al-Azhar University tra le più grandi e rinomate) sono state completamente rase al suolo. Inoltre, il governo israeliano ha intimato a oltre un milione di abitanti nella Striscia di lasciare le loro case.”
Noi, come componenti della società civile Tiburtina, siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il cammino della pace e invitiamo le autonomie sociali Palestinesi ed Israeliane a schierarsi chiaramente per la fine della violenza, per il rispetto reciproco e per il reciproco diritto di vivere in pace e liberamente nel proprio stato. Due popoli due stati per questo lanciamo un appello all’intera comunità della Tiburtina a manifestare insieme a noi sfidando chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione e l’assedio, il diritto dell’altro, la possibilità della convivenza e di un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente.