K metro 0 – Buenos Aires – Javier Milei vince il ballottaggio delle elezioni 2023 in Argentina e diventa il nuovo presidente. Con il 96% delle schede scrutinate, il candidato di Libertad Avanza è al 55,77%, mentre Sergio Massa – candidato di Union por la patria – è al 44,22%. Lo riporta l’Adnkronos. Massa di
K metro 0 – Buenos Aires – Javier Milei vince il ballottaggio delle elezioni 2023 in Argentina e diventa il nuovo presidente. Con il 96% delle schede scrutinate, il candidato di Libertad Avanza è al 55,77%, mentre Sergio Massa – candidato di Union por la patria – è al 44,22%. Lo riporta l’Adnkronos.
Massa di fatto ha già riconosciuto la vittoria dell’avversario. “L’Argentina ha un sistema democratico forte, trasparente, che rispetta i risultati”, che non sono “quelli che ci aspettavamo”. “Ho chiamato Milei per congratularmi con lui, sarà il presidente argentino per i prossimi 4 anni”, ha detto Massa.
Milei, anarco populista libertario di estrema destra, è noto come El Peluca (il Parrucca) per la sua folta chioma. E’ solito brandire una sega elettrica ai comizi per far vedere come intende sfoltire il bilancio dello stato.
Nato a Buenos Aires da una famiglia modesta discendente da italiani, Milei è stato a lungo un docente universitario di macroeconomia. Nel 2014 ha cominciato ad apparire regolarmente in programmi televisivi e radiofonici. Prima attaccava il presidente conservatore Mauricio Macrì, poi ha preso di mira il successore peronista Alberto Fernandez. E nel 2021 è stato eletto deputato. Affine a Trump e all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ha partecipato ad eventi del partito di ultradestra Vox in Spagna.
Milei si dichiara nemico giurato della ‘casta politica’, propone l’abolizione della Banca centrale e la dollarizzazione dell’economia. Nega il cambiamento climatico, considera l’educazione sessuale un complotto contro la famiglia, vuole vietare l’aborto e liberalizzare il possesso di armi. E ha fatto correre un brivido lungo la schiena di molti contestando la cifra ufficiale dei 30mila desaparecidos durante la dittatura Argentina.