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Asia centrale, Putin conclude visita ad Astana, “fissati obiettivi ambiziosi”

Asia centrale, Putin conclude visita ad Astana, “fissati obiettivi ambiziosi”

K metro 0 – Astana – La Russia non ha intenzione di rinunciare alla propria presenza e alla propria influenza storica in Asia centrale, regione cui le grandi potenze guardano con sempre maggiore interesse e attenzione e che, per la sua posizione geografica, può avere un ruolo chiave nella definizione dei futuri equilibri politici globali. Questo

K metro 0 – Astana – La Russia non ha intenzione di rinunciare alla propria presenza e alla propria influenza storica in Asia centrale, regione cui le grandi potenze guardano con sempre maggiore interesse e attenzione e che, per la sua posizione geografica, può avere un ruolo chiave nella definizione dei futuri equilibri politici globali. Questo il messaggio che il presidente Vladimir Putin ha portato oggi in Kazakhstan, che oltre a essere la prima economia della regione è anche un Paese che, in linea con la politica “multivettoriale” promossa dal capo dello Stato Kassym-Jomart Tokayev, mostra crescente attivismo sulla scena internazionale, guardando in particolare alla Cina e all’Europa.

Accolto dal picchetto d’onore all’Akorda, sede della presidenza kazakha, Putin ha firmato assieme a Tokayev una serie d’importanti documenti di cooperazione. Tra questi, una dichiarazione congiunta per il decimo anniversario dell’Accordo di buon vicinato, nella quale si evidenzia anche la comune volontà di cooperare nel settore della difesa; un piano d’azione per la cooperazione nel triennio 2024-2026, nel quale l’accento è posto sui settori del commercio, dell’industria e della cultura; un protocollo d’intesa tra i ministeri dell’Energia per la realizzazione di tre centrali termiche in Kazakhstan, segnatamente a Kokshetau, Semey e Ust-Kamenogorsk; un accordo biennale tra le agenzie delle dogane e uno in materia d’ispettorato del lavoro.

In totale, ha anticipato Putin nel suo intervento al Forum di cooperazione interregionale Russia-Kazakhstan, gli accordi dovrebbero raggiungere un valore complessivo di 100 milioni di dollari e “dimostrano chiaramente il successo con cui si stanno sviluppando le relazioni economiche tra i nostri Paesi”. Il presidente russo ha anche annunciato l’intenzione di localizzare in Kazakhstan la produzione di automobili Lada, di aumentare le esportazioni di carbone verso il Paese centrasiatico e di rifornirlo di prodotti agricoli (dalla Russia, ha spiegato, proviene attualmente il 98 per cento delle importazioni kazakhe di grano e orzo, il 70 per cento di quelle di zucchero, il 60-70 per cento di quelle di prodotti a base di latte fermentato). Contestualmente la compagnia russa Rosatom, attiva nel settore dell’energia nucleare, si è detta pronta a cooperare con Astana nell’estrazione dell’uranio, in attesa che il referendum nazionale indetto da Tokayev sblocchi il progetto per la costruzione della prima centrale nucleare del Kazakhstan indipendente, per la quale la stessa azienda ha già presentato una proposta. Misure che dovrebbero dare nuovo slancio a un interscambio che, come ha sottolineato Tokayev nel suo intervento al Forum, ha raggiunto il valore di 27 miliardi di dollari lo scorso anno. Il presidente kazakho ha ricordato anche i 20 miliardi di dollari d’investimenti in Kazakhstan dalla Russia, le cui aziende costituiscono circa la metà delle 42 mila con capitale straniero che operano nel Paese.

I due Paesi interagiscono in quasi tutti i settori dell’economia: l’industria, l’agricoltura, i trasporti e le infrastrutture. Tokayev ha fatto riferimento in particolare al crescente livello della cooperazione in materia di energia e al recente accordo per il transito attraverso il territorio kazakho di gas russo diretto all’Uzbekistan. Un progetto, ha aggiunto, che ha un ruolo chiave nel rafforzamento della stabilità e della sicurezza energetica in Asia centrale. La visita di Putin è “una pietra miliare nella storia delle relazioni bilaterali”, ha detto infine Tokayev in occasione del colloquio in formato ristretto tenuto con il leader russo al termine del Forum. I due Paesi “hanno fissato obiettivi davvero ambiziosi per rafforzare ulteriormente il partenariato strategico”, ha detto da parte sua il presidente russo, il cui viaggio in Kazakhstan segue quello del mese scorso a Bishkek, in Kirghizistan, e quello successivo in Cina.

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