K metro 0 – New York – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito l’appello per “un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza”. “Una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri
K metro 0 – New York – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito l’appello per “un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza”. “Una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi”, ha avvertito Guterres sul social network X. Il segretario generale dell’Onu si è detto “sorpreso da un’escalation di bombardamenti senza precedenti, che minano gli obiettivi umanitari”, mentre “sembrava esserci un crescente consenso sulla necessità almeno di una pausa umanitaria”. “Questa situazione deve essere invertita”, ha dichiarato.
Intanto, i militari italiani che fanno parte della Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel sud del Libano (Unifil) stanno “tutti bene” e non sono stati coinvolti nell’attacco di oggi alla base di Naqoura, al confine con Israele. Lo ha detto il portavoce dell’Unifil, Andrea Tenenti, ad “Agenzia Nova”. Oggi, alle 15:00 circa ora locale (14:00 ora italiana), una granata è atterrata all’interno del quartier generale dell’Unifil a Naqoura. “Fortunatamente non è esplosa e nessuno è rimasto ferito, ma la nostra base è stata danneggiata. La granata è stata rimossa e stiamo lavorando per accertare l’origine dell’attacco”, si legge in un comunicato della Forza di interposizione Onu. “Non è la prima volta che una granata colpisce il nostro quartier generale, e anche diverse altre nostre postazioni hanno subito danni nelle ultime tre settimane. Questo ci ricorda la fragilità, la tensione e l’estrema instabilità dell’ambiente in cui le forze di pace si trovano ad operare in questo momento”, prosegue la nota. “Esortiamo tutte le parti a cessare immediatamente il fuoco. Chiediamo inoltre a tutti coloro che sono coinvolti nel conflitto in corso di interrompere qualsiasi atto che metta a rischio la sicurezza e l’incolumità dei civili o del personale delle Nazioni Unite, soprattutto perché si tratta di violazioni del diritto internazionale”, si legge nel comunicato. Nonostante questo e i precedenti attacchi, le forze di pace dell’Unifil rimangono nelle loro posizioni e lavorano attivamente con le parti su entrambi i lati della Linea Blu (linea di demarcazione al confine tra Israele e Libano) per stemperare la tensione ed evitare gravi malintesi, conclude la nota.