K metro 0 – Cairo – Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zaid ha affermato che Israele rifiuta l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza. “Siamo ritenuti responsabili di ostacolare l’uscita di cittadini di paesi terzi. Il valico è aperto e l’Egitto non ne ostacola l’uscita”, ha detto il portavoce, accusando i
K metro 0 – Cairo – Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zaid ha affermato che Israele rifiuta l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza. “Siamo ritenuti responsabili di ostacolare l’uscita di cittadini di paesi terzi. Il valico è aperto e l’Egitto non ne ostacola l’uscita”, ha detto il portavoce, accusando i “media occidentali” di aver preso di mira l’Egitto “promuovendo la possibilità di sfollare i palestinesi da Gaza
Nel frattempo, le maestranze egiziane hanno riparato la strada sul lato palestinese del valico di Rafah, più volte bombardata da Israele, in vista del passaggio degli aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza. Un totale di 175 camion carichi di aiuti umanitari attendono di attraversare il punto di frontiera tra l’Egitto e l’enclave palestinese. La popolazione che vive nella Striscia di Gaza necessità di aiuti “il prima possibile e in grande quantità” ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha visitato il valico di frontiera di Rafah. “Ci sono condizioni stabilite per l’ingresso degli aiuti, e queste devono essere ridotte per accelerarne l’arrivo a Gaza”, ha detto Guterres, spiegando che gli aiuti “rappresentano la differenza tra la vita e la morte per la popolazione di Gaza”. “L’Egitto è uno Stato sovrano e gli aiuti entreranno secondo le sue leggi”, ha concluso il segretario generale dell’Onu.