K metro 0 – Berlino – L’Ufficio federale di polizia criminale (Bka) ha ulteriormente innalzato la protezione delle istituzioni ebraiche in tutta la Germania. Come riferisce il settimanale “Der Spiegel”, la decisione fa seguito alla giornata di violenza contro gli ebrei su scala globale proclamata per oggi dal movimento islamista palestinese Hamas, che ha attaccato
K metro 0 – Berlino – L’Ufficio federale di polizia criminale (Bka) ha ulteriormente innalzato la protezione delle istituzioni ebraiche in tutta la Germania. Come riferisce il settimanale “Der Spiegel”, la decisione fa seguito alla giornata di violenza contro gli ebrei su scala globale proclamata per oggi dal movimento islamista palestinese Hamas, che ha attaccato Israele.
Per il direttore del Bka, Holger Muench, in Germania è naturalmente consentito manifestare solidarietà o protestare per israeliani e palestinesi. Tuttavia, come evidenziato dal funzionario, in caso di strumentalizzazioni “per la propaganda terroristica, non si superano soltanto i limiti diritto penale” e le dimostrazioni devono essere fermate. Sulla questione si è espresso il presidente dell’Associazione delle comunità turche in Germania (Tgd), Gokay Sufuoglu, che ha esortato i musulmani nel Paese a stare “lontani dalla manipolazione di Hamas”, perché “danneggia” i fedeli dell’Islam “in tutto il mondo”. Intervistato dal quotidiano “Der Tagesspiegel”, Sufuoglu ha quindi rivolto “un appello a tutti i musulmani in Germania affinché non si lascino sfruttare da Hamas”.
Nel frattempo, è di oltre 140 fermati dalla polizia il bilancio delle manifestazioni a sostegno dei palestinesi tenute a Berlino nella giornata dell’11 ottobre, nonostante non fossero state autorizzate. Come riferisce il settimanale “Der Spiegel”, tali dimostrazioni vengono ripetutamente vietate in diverse città della Germania, tra cui la capitale, a seguito dell’attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro Israele. A Berlino, gli assembramenti si sono concentrati nel quartiere di Neukoelln che, con quello di Kreuzberg, ospita una notevole comunità araba e turca. Oltre a fermare oltre 140 dimostranti, le forze dell’ordine hanno avviato 13 indagini, tra l’altro per insulti, lesioni personali gravi, tentativo di liberare i fermati, violazione dell’ordine pubblico, resistenza e aggressione. Infine, sono state registrate 104 violazioni delle norme sulla libertà di riunione.