K metro 0 – Ramallah – Il ministero degli Esteri palestinese ha accusato i Paesi occidentali di aver ignorato le morti palestinesi. In una nota diffusa all’indomani dell’incursione del movimento palestinese Hamas, al potere a Gaza, la diplomazia dell’Autorità nazionale palestinese ha detto: “La comunità internazionale ha dato a Netanyahu – il primo ministro di Israele – il mandato di commettere crimini con il pretesto dell’autodifesa. Uccidere civili sotto copertura internazionale è un crimine di guerra”. Secondo i dati diffusi dall’agenzia di stampa palestinese “Wafa”, dall’inizio dell’anno i militari israeliani hanno ucciso nei Territori palestinesi 572 persone, inclusi i 313 morti a Gaza dai bombardamenti iniziati ieri.

Il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, ha ordinato al governo e alle autorità competenti di inviare immediatamente tutte le risorse disponibili per alleviare le sofferenze del popolo nella Striscia di Gaza. “Il popolo di Gaza si trova ad affrontare un’aggressione israeliana a tutto campo”, ha detto, ribadendo che “Gaza non resterà sola di fronte a questa aggressione, proprio come il resto dei territori palestinesi occupati”. Il presidente palestinese ha accusato il governo israeliano di essere responsabile del taglio dei rifornimenti di base, tra cui acqua, elettricità e cibo, alla popolazione di Gaza.