K metro 0 – Lisbona – Tempi di attesa biblici per alcune specialità e ospedali a rischio chiusura in Portogallo, a causa della indisponibilità dei medici di sobbarcarsi straordinari superiori alle 150 ore. Tanto che mercoledì, l’Associazione Medica Portoghese incontrerà il ministero della Salute per affrontare il grave problema della carenza di medici qualificati. La
K metro 0 – Lisbona – Tempi di attesa biblici per alcune specialità e ospedali a rischio chiusura in Portogallo, a causa della indisponibilità dei medici di sobbarcarsi straordinari superiori alle 150 ore. Tanto che mercoledì, l’Associazione Medica Portoghese incontrerà il ministero della Salute per affrontare il grave problema della carenza di medici qualificati. La Federazione nazionale dei medici ha avvertito che “più di due dozzine di ospedali” sono “a rischio di rimanere senza servizi di emergenza”. Ecco gli ospedali interessati. Lo riferisce jn.pt.
Il pronto soccorso di chirurgia dell’Ospedale di Barcelos rimarrà chiuso per tutto il mese di ottobre perché “diversi medici” rifiutano turni straordinari superiori alle 150 ore. Il particolare il pronto soccorso di medicina interna resterà chiuso nei fine settimana di questo mese e a partire dal 7 ottobre.
Il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Chaves è chiuso da lunedì fino alle 8 del 9, e l’assistenza è garantita dal pronto soccorso di Vila Real. In un comunicato, il Centro Hospitalar de Trás-os-Montes e Alto Douro (CHTAD) chiede alla popolazione servita da questa unità – i comuni di Boticas, Chaves, Montalegre e Valpaços – di non recarsi “al pronto soccorso pediatrico di Chaves senza aver prima contattato la linea SNS 24 (808 24 24), che fornirà consulenza e assistenza in situazioni di malattia e medicazione”.
Leggermente meglio la situazione al pronto soccorso dell’Ospedale di Guarda, “che “sarà condizionato nei giorni festivi e nei fine settimana”, si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook dell’ASL di Guarda. Secondo il quotidiano Público, il pronto soccorso di Medicina Interna dell’ospedale resterà chiuso tra il 5 e l’8 ottobre.
Anche l’ospedale distrettuale di Santarém ha delle limitazioni nei servizi di emergenza generale, in particolare la chirurgia generale e la medicina interna. Per queste specialità si rischiano “tempi di attesa elevati”. Dal 2 ottobre, l’ospedale di Santarém ha sospeso l’attività chirurgica aggiuntiva che doveva essere svolta dai medici che hanno già espresso la loro indisponibilità a lavorare oltre le 150 ore di straordinario previste dalla legge. L’ospedale serve un bacino di utenza di circa185.000 persone.
E ancora: chiuso il servizio di emergenza pediatrica presso l’unità di Caldas da Rainha tra le 8.30 di domenica e le 8.30 di lunedì “a causa della mancanza di personale medico”, e il Centro Hospitalar do Oeste ha chiesto ai cittadini sulla sua pagina Facebook di rivolgersi al servizio di emergenza pediatrica di Torres Vedras in “situazioni urgenti”.
A causa, infine, di “un’improvvisa indisponibilità del medico esterno che presidiava regolarmente il turno”, il pronto soccorso di base dell’ospedale di Tomar è rimasto chiuso sabato e domenica tra le 20.00 e le 8.00 del lunedì 2 ottobre. Il Centro ospedaliero Médio Tejo ha assicurato sulla sua pagina Facebook che “la collaborazione di rete che caratterizza il Ssn è garantita, con l’emergenza di base dell’unità ospedaliera di Torres Novas o il servizio di emergenza dell’unità ospedaliera di Abrantes come alternativa”.