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Portogallo, 30.000 persone hanno una dipendenza da “gratta e vinci”

Portogallo, 30.000 persone hanno una dipendenza da “gratta e vinci”

K metro 0 – Lisbona – Secondo i dati forniti al quotidiano lusitano JN dalla Santa Casa da Misericórdia di Lisbona, nel 2021 i portoghesi hanno speso 1515,2 milioni di euro in “gratta e vinci”, per una media di 4,1 milioni di euro al giorno. Il consumo frequente è tre volte più comune tra le

K metro 0 – Lisbona – Secondo i dati forniti al quotidiano lusitano JN dalla Santa Casa da Misericórdia di Lisbona, nel 2021 i portoghesi hanno speso 1515,2 milioni di euro in “gratta e vinci”, per una media di 4,1 milioni di euro al giorno. Il consumo frequente è tre volte più comune tra le persone a basso reddito. Queste conclusioni emergono dallo studio “Quem paga a Raspadinha?”, realizzato dall’Università del Minho (UM) per il Consiglio Economico e Sociale (CES), che identifica 30.000 persone con una dipendenza “patologica” da questa tipologia di lotteria istantanea in Portogallo.

La conclusione principale dello studio è “che questo gioco colpisce direttamente la popolazione socialmente più vulnerabile”, rivela Pedro Morgado, lo psichiatra che ha coordinato la ricerca insieme all’economista Luís Aguiar-Conraria. In media, i portoghesi spendono 54 euro all’anno in gratta e vinci, ma è tra la popolazione che guadagna tra i 400 euro e i 664 euro che si registra la più alta prevalenza, poiché gioca 3,1 volte di più rispetto a chi guadagna più di 1.500 euro.

Dalle 2554 interviste convalidate dallo studio, da nord a sud e nelle isole, è emerso che l’8,7% degli intervistati gioca al gratta e vinci almeno una volta al mese, con una prevalenza maggiore in alcuni gruppi della popolazione, ad esempio quelli a basso reddito.

Il timore di ripercussioni negative ha così spinto il ministero delle Infrastrutture, guidato da João Galamba, ad annunciare a febbraio che le filiali CTT avrebbero “smesso di vendere i gratta e vinci”, aderendo così a una proposta avanzata da Livre.

Secondo Pedro Morgado, i gratta e vinci sono un gioco “molto popolare” e i problemi con questo tipo di gioco d’azzardo possono colpire l’1,21% della popolazione adulta, il che significa che “ci sono circa 100.000 adulti in Portogallo con comportamenti problematici di gioco con i gratta e vinci”. Non tutti sono dipendenti, ma “ce ne sono circa 30.000” che hanno già un disturbo da gioco d’azzardo patologico, sottolinea lo studio. Lo studio afferma inoltre che le persone che assumono comportamenti a rischio con i gratta e vinci hanno “indicatori di salute mentale peggiori, compresi i sintomi di depressione, ansia e stress”.

I sintomi depressivi sono stati riscontrati nel 22,58% degli intervistati che giocano al gratta e vinci, mentre sono stati trovati solo nel 10,5% dei non giocatori. I sintomi depressivi considerati “gravi” sono aumentati dallo 0,95% al 9,68% tra un gruppo e l’altro.

L’universo degli intervistati è composto da 2554 interviste, stratificate per regione, quote di sesso e di età, e una combinazione di telefoni fissi e mobili. La regione Nord, con 899 intervistati, ha fornito il maggior numero di risposte valide, seguita da Lisbona e dalla Valle del Tago (694).

Anche la prevalenza di sintomi di ansia è più alta tra coloro che giocano (25,81%) rispetto agli altri (12,49%) e lo stesso vale per i sintomi di stress, che più che triplicano, passando dal 7,65% al 29,81% ogni volta che si tratta di un giocatore di gratta e vinci.

Poiché tutte le interviste seguivano un questionario, “nessuno dei casi trattati nello studio era particolare”, conclude Pedro Morgado, coordinatore della ricerca. Per questo motivo, non è chiaro quali effetti concreti abbiano avuto i gratta e vinci su coloro che ne sono diventati dipendenti. Tuttavia, la questione sarà affrontata nella seconda e terza fase dello studio, che stanno per iniziare.

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