K metro 0 – Berlino – La paura di forti precipitazioni con esiti disastrosi arriva anche in Germania, ma è giustificata? 

La causa delle piogge estreme è stata la cosiddetta situazione meteorologica omega, nella quale un’alta pressione di blocco si stabilisce sull’Europa centrale. Il campo di flusso che prevale fino a un’altezza di circa 10 km ricorda molto la lettera maiuscola greca Omega. In questo caso, le aree di bassa pressione atlantica sono guidate in un ampio arco intorno all’Europa centrale.

Un esempio di situazione meteorologica omega  – riporta zdf. – è stata la cosiddetta “estate dei Mondiali di calcio 2006”. Le caratteristiche associate a tale situazione meteorologica, come settimane di sole e lunghi periodi di scarse precipitazioni, hanno completato il quadro positivo della Coppa del Mondo in Germania.

Il risultato sono state precipitazioni fino a 754 litri per metro quadro in Grecia. A titolo di confronto, le quantità di precipitazioni per l’alluvione della Valle dell’Ahr nel luglio 2021 sono state comprese tra 100 e 200 litri per metro quadro. Durante il disastro dell’inondazione del Danubio e dell’Elba nell’agosto 2002, il picco è stato di 312 litri in sole 24 ore.

Secondo l’esperta meteo della ZDF Katja Horneffer, è possibile che forti aree di bassa pressione rimangano in Germania per un periodo di tempo più lungo. La catastrofe nella valle dell’Ahr, ad esempio, è stata innescata da un sistema di bassa pressione stagnante sull’Europa centrale che ha portato con sé enormi quantità di pioggia.

Fred Hattermann, idrologo dell’Istituto di ricerca sull’impatto climatico di Potsdam, ha una visione simile. Il tempo estremo può verificarsi ovunque in Germania, ha dichiarato a ZDFheute. Soprattutto i villaggi o le città situati nelle valli o lungo i fiumi e nelle zone montuose sono a rischio di inondazioni. Tuttavia, il meteorologo Horneffer ritiene improbabili precipitazioni come quelle in Grecia, almeno nei prossimi dieci anni: “Perché possa cadere tanta pioggia, una depressione deve prima saturarsi d’acqua, e in Europa questo funziona solo sul caldo Mediterraneo. In Germania, per la maggior parte, siamo un po’ più protetti dalle Alpi rispetto, ad esempio, all’Italia settentrionale” ha dichiarato.

Le Alpi fanno sì, in effetti, che le masse d’aria molto umide e calde provenienti dal Mediterraneo raggiungano la Germania solo in forma indebolita. “Ma è comunque pericoloso che il Mediterraneo si sia riscaldato così rapidamente e attualmente è più caldo di tre o quattro gradi rispetto alla norma” precisa Horneffer. Nel prossimo futuro si prevedono forti piogge, grandinate e temporali.

Come possiamo proteggerci dai fenomeni meteorologici estremi? “Per mitigare il più possibile le conseguenze di queste inondazioni, è necessario adattare le infrastrutture in Germania” risponde Hattermann. Dopo tutto, strade, ponti, ospedali e altre parti dell’infrastruttura sono stati adattati nei loro metodi di costruzione alle condizioni meteorologiche del passato. “A causa dei cambiamenti climatici, tuttavia, il clima è già mutato così tanto che le nostre infrastrutture non sono più sicure in molte aree”.

Siccità, tempeste, caldo, inondazioni: gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti e causano danni per miliardi. È giunto il momento di adattarsi ai cambiamenti climatici. La Germania è pronta ad affrontarli?

“Anche un migliore preavviso è molto importante”, dice Hattermann. “Le previsioni del tempo sono già molto buone, ma possono migliorare ulteriormente. Questo include anche gli allarmi che si attivano in caso di emergenza. Inoltre, è importante stipulare un’assicurazione adeguata, in modo che le persone colpite – se succede qualcosa – non rimangano senza niente”.

In conclusione, un omega-lag può anche posizionarsi in modo diverso, così da trovarsi di fronte a forti precipitazioni in Germania. Tuttavia, per il momento il Paese guidato dal Cancelliere Scholtz non deve temere quantità di pioggia così estreme come in Grecia, almeno nel prossimo futuro.