K metro 0 – Baghdad – All’avvicinarsi del termine ultimo del 19 settembre, fissato dall’accordo di sicurezza tra Iraq e Iran, crescono i timori riguardo possibili operazioni militari della repubblica islamica nel Paese vicino, in particolare a Sulaymaniyah, nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno. Lo rende noto l’agenzia di stampa irachena “Shafaq”. L’accordo di sicurezza
K metro 0 – Baghdad – All’avvicinarsi del termine ultimo del 19 settembre, fissato dall’accordo di sicurezza tra Iraq e Iran, crescono i timori riguardo possibili operazioni militari della repubblica islamica nel Paese vicino, in particolare a Sulaymaniyah, nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno. Lo rende noto l’agenzia di stampa irachena “Shafaq”. L’accordo di sicurezza concluso da Iran e Iraq alla fine di agosto prevede, infatti, il disarmo e il trasferimento dei gruppi curdi di opposizione al governo della Repubblica islamica lontano dal confine tra i due Paesi. Media curdi e iraniani, dunque, riferiscono che Teheran intende esercitare pressione non solo sul governo federale di Baghdad e su quello regionale di Erbil, ma anche sulle forze politiche che controllano le aree dove si trovano campi di addestramento e postazioni dei gruppi curdi che si oppongono al governo della Repubblica islamica. In particolare, sul partito dell’Unione patriottica del Kurdistan (Upk), guidato da Bafel Talabani e particolarmente forte nella regione di Sulaymaniyah e nelle zone circostanti, dove, secondo Teheran, si troverebbe la maggioranza dei gruppi curdi di opposizione.
Per questo, ieri, Talabani, di ritorno dalla sua visita a Teheran, dove aveva incontrato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha avuto un colloquio, a Sulaymaniyah, con l’ambasciatore della Repubblica islamica a Baghdad, Mohammad Kazem Al-e Sadegh. L’obiettivo degli incontri, secondo fonti locali, sarebbe quello di prendere tempo, per scongiurare la possibilità di operazioni militari iraniane in Iraq. Oggi, intanto, è prevista la visita del ministro degli Esteri iracheno, Fuad Hussein, a Teheran, tesa a ribadire l’impegno di Baghdad nei confronti dell’accordo di sicurezza con l’Iran. Ieri, durante la conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, a Baghdad, Hussein aveva ribadito che il governo federale iracheno ha già adottato tutte le misure necessarie per trasferire le postazioni dei gruppi curdi di opposizione al governo iraniano lontano dal confine, nelle aree interne della Regione autonoma del Kurdistan iracheno.