K metro 0 – Agenzia Nova – Berna – Un migliaio di piccoli azionisti di Credit Suisse presenteranno oggi una denuncia contro l’acquisizione forzata dell’oramai ex istituto di credito elvetico da parte di Ubs, al fine di ottenere un compenso “adeguato”. Si tratta principalmente di investitori privati svizzeri e la denuncia sarà presentata al tribunale
K metro 0 – Agenzia Nova – Berna – Un migliaio di piccoli azionisti di Credit Suisse presenteranno oggi una denuncia contro l’acquisizione forzata dell’oramai ex istituto di credito elvetico da parte di Ubs, al fine di ottenere un compenso “adeguato”. Si tratta principalmente di investitori privati svizzeri e la denuncia sarà presentata al tribunale commerciale di Zurigo, stando a quanto riferito all’agenzia finanziaria “Awp” da Arik Roeschke, rappresentante dell’Associazione svizzera per la protezione degli azionisti (Sasv).
Attualmente, circa mille persone intendono presentare la denuncia, secondo Roeschke. A fine luglio, la Sasv ha presentato la sua bozza di reclamo ordinario al fine di avviare un procedimento giudiziario volto a ottenere “un adeguato compenso” per i piccoli azionisti nell’ambito dell’acquisizione dell’ex seconda banca svizzera da parte della rivale Ubs. Questi azionisti hanno subito una pesante perdita quando la banca è stata rilevata da Ubs per 3 miliardi di franchi (3,13 miliardi di euro) da Ubs domenica 19 marzo 2023. Questo prezzo di acquisto è pari a 76 centesimi per azione Credit Suisse ma i piccoli azionisti contestano il fatto che il titolo di Credit Suisse avesse chiuso le negoziazioni del venerdì a 1,86 franchi svizzeri, circa il doppio rispetto al pagamento effettuato da Ubs.
Anche la startup losannese Legalpass intende sporgere denuncia per ottenere un risarcimento e a fine luglio ha reso noto che più di mille azionisti avevano risposto al suo invito, garantendo così il finanziamento per avviare la procedura.