K metro 0 – Madrid  – L’Unione europea deve decidere una strategia “coordinata e coerente” per sostenere il Niger, così come altri Paesi della regione, “tenendo conto delle circostanze attuali”. E’ quanto indicato in un passaggio della lettera inviata dall’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell e dal ministro degli Esteri uscente, Jose Manuel Albares, ai capi delle diplomazie dell’Ue, riportata dal quotidiano “El Pais”. Questa risposta coordinata dovrebbe includere “l’assistenza allo sviluppo, la cooperazione per la sicurezza e il sostegno finanziario”, si aggiunge la lettera. Sin dall’inizio della crisi in Niger, l’Ue ha sottolineato la sua decisione di sostenere le decisioni della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedao) “compresa l’adozione di sanzioni”, come ha affermato Borrell in un comunicato in cui aveva condannato il colpo di Stato militare.

Intanto, Parigi ha dato il suo “pieno sostegno a tutte le conclusioni” adottate al vertice di ieri della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) sul Niger che ha ordinato il dispiegamento di una “forza di attesa” per ripristinare l’ordine costituzionale nel Paese. Riporta un comunicato del ministero degli Esteri. La Francia ha ribadito, inoltre, la sua “ferma condanna” del tentativo di colpo di Stato in corso in Niger “nonché del rapimento del presidente Bazoum e della sua famiglia”.