K metro 0 – In un articolo pubblicato sul Washington Post in riferimento al colpo di Stato avvenuto in Niger, il presidente deposto, Mohamed Bazoum, ha scritto che l’accaduto “potrebbe avere conseguenze devastanti per tutto il mondo, e portare l’intera regione del Sahel sotto l’influenza della Russia”.

Preoccupato dalle pressioni di Mosca, Bazoum ha chiesto al governo americano e alla comunità internazionale di “contribuire a ripristinare l’ordine costituzionale”, ed evitare così la diffusione di sentimenti di odio verso l’Occidente. Il generale Abdourahamane Tchiani, ha ignorato la delegazione dell’Ecowas portatasi a Niamey per sventare il rischio di un conflitto regionale. Resta in piedi dunque l’ultimatum di sette giorni lanciato ormai quasi una settimana fa dell’Ecowas che ha minacciato anche l’uso della forza se Bazoum non verrà reinsediato entro domenica.

La giunta che ha deposto il presidente filo-occidentale Mohamed Bazoum ha tagliato i ponti con la Francia, annullando gli accordi militari e intimando lo sfratto all’ambasciatore di Parigi.