K metro 0 – Bruxelles – “Dobbiamo tornare a guardare all’energia nucleare con speranza e non con terrore. Quando parliamo di nucleare, oggi, ci riferiamo ad una energia di nuova generazione e a tecnologie avanzate, che nel contesto di un mercato che cambia possono far fronte ad un fabbisogno che sarà il doppio rispetto alle
K metro 0 – Bruxelles – “Dobbiamo tornare a guardare all’energia nucleare con speranza e non con terrore. Quando parliamo di nucleare, oggi, ci riferiamo ad una energia di nuova generazione e a tecnologie avanzate, che nel contesto di un mercato che cambia possono far fronte ad un fabbisogno che sarà il doppio rispetto alle richieste del mercato attuale.
Di questo si è discusso ieri nel corso dell’incontro organizzato da Confindustria presso il Parlamento Europeo dedicato alla riforma del design del mercato elettrico.
Siamo di fronte a sfide epocali. I recenti avvenimenti hanno dimostrato la vulnerabilità dell’Italia rispetto all’approvvigionamento di energia. Dobbiamo pensare ad un percorso che ci renda autosufficienti e in questo l’energia nucleare può giocare un ruolo di primo piano.
Il nucleare di nuova generazione costituisce una fonte alternativa e pulita per la produzione di energia. Lo stesso piano di transizione Ue prevede il nucleare, tanto che la Francia ha persino ottenuto la possibilità di ristrutturare le vecchie centrali utilizzando fondi del PNRR.
Nel percorso verso la transizione verde il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione deve passare necessariamente per l’energia nucleare anche per garantire un approvvigionamento energetico in linea con le richieste di un mercato che deve essere competitivo”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.