K metro 0 – Pesaro – La 59esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro appena conclusa, ha consolidato il gemellaggio, avviato a maggio dalla città di Pesaro, con il Tashkent Film Festival che si tiene ogni anno a settembre in Uzbekistan e ha come obiettivo comune quello di rafforzare il dialogo tra i due Paesi nel segno dell’arte
K metro 0 – Pesaro – La 59esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro appena conclusa, ha consolidato il gemellaggio, avviato a maggio dalla città di Pesaro, con il Tashkent Film Festival che si tiene ogni anno a settembre in Uzbekistan e ha come obiettivo comune quello di rafforzare il dialogo tra i due Paesi nel segno dell’arte e della cultura.
La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema ha promosso e omaggiato il Tashkent Film Festival con l’evento svolto al Teatro Sperimentale di Pesaro dove è stato proiettato il film “Cicogne bianche bianche”, girato nel 1965, dal leggendario regista e sceneggiatore uzbeko Ali Khamraev che vive dal 1988 in Italia.
Il film “Cicogne bianche bianche” è un melodramma, il primo lavoro del registra in collaborazione con Odelsha Agishev, ambientato negli anni ‘60 in un piccolo villaggio uzbeko. I protagonisti del film Kayum e Malika si innamorano ma non possono sposarsi perché lei è già unita in matrimonio. Questo film è incentrato sulle antiche tradizioni, la famiglia numerosa che si riunisce la sera intorno al tavolo, la vita della gente dei villaggi e la loro partecipazione ai bisogni comuni, in uzbeko “HASHAR”, e dopo, raggiunto l’obiettivo, festeggia tutto il paese, la festa del matrimonio, dove si suonano diversi strumenti musicali tradizionali come il Karnai e il Surnai, ancora molto usati nelle grandi feste uzbeke. Ali Khamraev ha ribadito di essere molto orgoglioso di questo film che fa parte della storia del suo Paese. Il suo obiettivo è stato quello di difendere la dignità umana, dei diritti delle persone e specialmente delle donne che devono poter fare le loro scelte e vivere liberamente la propria vita.
Ali Khamraev ha raccontato la sua ricca e faticosa carriera cinematografica. Insieme con lui sul palco erano presenti: Eljohn Abbasov, famoso regista, sceneggiatore e direttore del Fondo Internazionale del Cinema dell’Uzbekistan; Olga Strada, Direttrice di mostre internazionali e di grandi eventi culturali del cinema e dell’arte in Italia e all’estero che collabora da anni con l’Uzbekistan; Pedro Armocida, Direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, giornalista professionista, critico cinematografico e docente universitario alla Sapienza di Roma.
Olga Strada da anni unisce le culture tra i diversi Paesi. Due anni di seguito è stata responsabile nell’organizzazione delle Giornate del Cinema Italiano nel Festival del Cinema di Tashkent “La perla della via della seta” in collaborazione con l’Ambasciatore italiano in Uzbekistan Agostino Pinna. La delegazione italiana presentata alla manifestazione di Tashkent nel 2021 era composta dall’attore Franco Nero, ospite d’onore del Festival, dal regista Alessandro Rossellini, nipote del noto regista Roberto Rosellini, dall’attrice Chiara Caselli e dal regista Italo Spinelli, dove Olga Strada ha proposto sei film e due documentari; nel 2022 ha presentato i film: “L’ombra del giorno” di Giuseppe Piccioni, “Ennio” di Giuseppe Tornatore e “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo. Nel 2021 e nel 2022 al Festival di Tashkent sono stati ospitati anche diversi famosi attori e registi internazionali, tra cui Steven Seagal, Armand Assante, Gerard Depardieu, Takeshi Kitano e tanti altri. E’ stata lanciata al Festival di Tashkent anche la giovane e bella attrice italiana Melissa Caldari in arte Melissa Mil, ultimamente impegnata in due film con la regista e attrice pesarese Rita Giancola.
Presente alla manifestazione Aida Abdullaeva, Presidente dell’Associazione “Progetto Angeli”, che collabora da diversi anni con l’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov nell’organizzazione di eventi culturali internazionali, tra cui l’ultimo a maggio, sempre a Pesaro, “La Settimana della Cultura dell’Uzbekistan”.
La kermesse che si è svolta a Pesaro tra piazza del Popolo, il cinema Solaris, il Teatro Sperimentale, Bagni Agata e il Centro Arti Visive Pescheria, ha visto alternarsi celebrità come i Premi Oscar Giuseppe Tornatore e il grande scenografo Dante Ferretti, Carlo Verdone che ha raccontato al pubblico la sua straordinaria carriera e presentato il suo film “Borotalco”, che lo scorso anno ha compiuto 40 anni.
Il Tashkent Film Festival “La Perla della Via della Seta” di quest’anno, che si svolgerà a settembre a Tashkent, sarà il proseguo della collaborazione cinematografica tra Italia e Uzbekistan e in maniera particolare per il gemellaggio con La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro che il prossimo anno arriverà alla sessantesima edizione, un anniversario importantissimo per la città di Pesaro proclamata Capitale italiana della Cultura 2024. È molto importante la partecipazione degli esponenti della cultura uzbeka ai numerosi eventi che si svolgeranno nella città marchigiana nel 2024 per continuare e intensificare un’armoniosa, prosperosa e solida cooperazione.