K metro 0 – Belgrado – Aleksandar Vucic, presidente della Serbia, ha ordinato oggi lo stato di massima allerta dell’esercito a causa delle forti tensioni interetniche tornate a crescere nel nord del Kosovo. I media di Belgrado hanno riferito che Vucic ha ordinato anche alle truppe di muoversi immediatamente in direzione del valico con il
K metro 0 – Belgrado – Aleksandar Vucic, presidente della Serbia, ha ordinato oggi lo stato di massima allerta dell’esercito a causa delle forti tensioni interetniche tornate a crescere nel nord del Kosovo. I media di Belgrado hanno riferito che Vucic ha ordinato anche alle truppe di muoversi immediatamente in direzione del valico con il Kosovo. Il ministro della difesa Milos Vucevic, confermando l’ordine del presidente, ha definito la situazione nel Paese vicino drammatica.
La tensione interetnica nel nord del Kosovo è tornata a salire dopo il giuramento da parte dei nuovi sindaci dei quattro principali Comuni a maggioranza serba. Infatti, è scoppiato oggi un conflitto tra i residenti di etnia serba, e la polizia del Kosovo, dopo che quest’ultima ha tentato di entrare nell’edificio del comune di Zvecan e di Zubin Potok. L’accesso alla sede del Comune è stato bloccato dai residenti serbi anche nella città di Leposavic. Secondo i media locali, sono stati lanciati gas lacrimogeni e si sono uditi degli spari. I cittadini serbi riuniti hanno cercato di resistere alla polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni. Erano presenti anche i membri della missione Kfor, i cui elicotteri sorvolano il nord del Kosovo. Un’auto della polizia del kosovara è stata data alle fiamme.
Blerim Vela, capo dello staff del presidente del Kosovo Vjosa Osmani, ha affermato, accusando Belgrado in un comunicato che “la violenza non prevarrà. La Serbia è pienamente responsabile dell’escalation”.