K metro 0 – Roma – Ogni volta che sentiamo pronunciare questo nome il nostro pensiero è convintamente lampante nell’ associarlo alla peggiore dittatura del ‘900 Una dittatura spietata, di stampo criminale, che ha provocato milioni di morti. I libri di storia sono pieni fiumi di inchiostro che descrivono le inenarrabili gesta di dittatori sanguinari,
K metro 0 – Roma – Ogni volta che sentiamo pronunciare questo nome il nostro pensiero è convintamente lampante nell’ associarlo alla peggiore dittatura del ‘900 Una dittatura spietata, di stampo criminale, che ha provocato milioni di morti. I libri di storia sono pieni fiumi di inchiostro che descrivono le inenarrabili gesta di dittatori sanguinari, appartenenti a tirannie militari o a ideologie politiche assassine di svariati tipi. Eppure, se ci chiedono quale è stato tra loro il più crudele, quasi sempre il nostro giudizio ricade su di lui.
Di biografie sulla vita e sulla carriera di Hitler se ne sono prodotte tante, tutte scritte con l’obiettivo di mettere a fuoco la sua personalità, il suo carattere e, soprattutto, la sua politica, Una politica fatta in anni in cui ha potuto godere di un potere illimitato, sia in Germania quanto in quasi tutta Europa. Quella che da poco possiamo trovare nelle librerie, messa nero su bianco dallo storico Davide Franco Jabes « Il leader – Adolf Hitler, la manipolazione, il consenso, il potere » (Solferino – pag. 288), è certamente una biografia perfetta, basata su ottime fonti documentali, delle quali si possono trarre inediti spunti di riflessione.
Il testo ripercorre la vita di Adolf Hitler, partendo dalle sue origini, passando per la fondazione del partito nazionalsocialista con il suo successivo avvento al potere, sino ad arrivare ai drammatici giorni della seconda guerra mondiale. L’ autore dedica un capitolo sul sterminio degli ebrei, descrivendo i dettagli della famigerata Conferenza di Wansee del 20 gennaio 1942, dove alla presenza di Reynard Heydrich, direttore del reperto centrale di sicurezza del Reich (RSHA), in una villa situata nei pressi del lago di Wansee a sud di Berlino, si tenne una riunione di 15 funzionari nazisti nella quale venne progettata la « Soluzione finale », ovvero l’uccisione in massa di milioni di ebrei.
La propaganda razziale fu uno dei capisaldi del Terzo Reich, nella quale proprio la manipolazione del popolo tedesco ebbe un ruolo importante negli anni dell’incontrastato dominio hitleriano.Una manipolazione che riuscì ad affondare le radici nella collettività, creando un mito, il mito del Fuhrer , l’uomo che doveva portare Il grande Reich a comandare sull’umanità.Fu un folle progetto, lo stesso che incanalò il mondo intero negli orrori e nei disastri della seconda guerra mondiale.
Grazie alla consultazione di una corposa documentazione archivistica, l’ autore prende per mano il lettore portandolo a comprendere, con uno stile di lettura chiaro e gradevole, i dettagli e i particolari della storia del regime nazionalsocialista «Lo stile di governo di Hitler », afferma l’autore, «antiburocratico e personalistico portò rapidamente alla dissoluzione di un’ attività di governo regolare »
Viene poi approfondito con cura il controverso rapporto che ebbe Hitler con i suoi generali, verso i quali sono fioccati, in tutta la storiografia contemporanea, giudizi profondamente diversi e a volte contradditori.
Hannah Arendt, nel suo «Le origini del totalitarismo », ci aveva consegnato un parere molto chiaro sulle origini del nazismo , considerandolo il frutto avvelenato delle incongruenze presenti nella società capitalista del ‘900, dalla quale nasceva l’istintiva ubbidienza totale ad un «capo assoluto».
Una società disposta ad annientare il processo democratico pur di sottomettersi, completamente, ad una volontà superiore.
Cristallino il giudizio finale che Jabes ci consegna sulla figura di Adolf Hitler: «Hitler rispose alla crisi della società di massa nei prima del ‘900 con una ricetta carismatica, autoritaria, tecnocratica e bellicista che proietta ancora oggi una luce sinistra sul nostro possibile futuro ».
di Nicola Lofoco